Sono un fanatico di tutto ciò che "suona" anni ottanta, specialmente se vicino a quelle espressioni musicali che prendono il nome di new wave e post-punk. Sono riuscito ad apprezzare gruppi fortemente "pop oriented" come Smiths e The Sound (per i Sound la svolta pop riguarda i loro ultimi lavori). Sono riuscito perfino ad apprezzare i Cure! Non solo i Cure dei primi quattro ed immensi album, ma anche quelli del mieloso "Disintegration". Però, con questi This Mortal Coil ho sempre avuto qualche problema.
Sono bravi, un tempo venivano spesso citati, hanno dimostrato una certa originalità ma, nel complesso, i loro dischi non mi convincono!
Ma chi sono i This Mortal Coil? Prima di tutto è bene precisare che non stiamo parlando di un gruppo vero e proprio, bensì di un super gruppo composto da artisti appartenenti alla scuderia 4AD. Supergruppo nato e cresciuto sotto la supervisione del factotum e presidente dell'etichetta, Ivo Watts-Russel.
Nel progetto sono stati coinvolti elementi di Cocteau Twins, Dead Can Dance e Colourbox. Tuttavia le alte vette raggiunte da questi gruppi sono molto distanti, e per fortuna, dalla mediocrità che connota questo "Filigree & Shadow".
Primo punto a sfavore dell'album: il disco è composto, in gran parte, da cover di Van Morrison, Tim Buckley e Talking Heads. Le covers differiscono dagli originali, come è giusto che sia, ma hanno un sapore "gothic" un pò troppo naif.
Secondo punto a sfavore: i brani originali presenti in questo album sono pochi e, triste ma vero, sono degli intermezzi sonori vagamente ambient. Non si tratta di obrobri, questo deve essere ben chiaro, ma si presentano come banale musica di sottofondo. Non ambient oscuro ed inquientante quindi... ma del tranquillo ambient per yuppies, yuppies desiderosi di trascorrere qualche momento di quiete con la propria donzella
Terzo punto a sfavore: nel complesso questo "Filigree & Shadow" si presenta frammentario, incostante e senza una forma ben definita e decifrabile.
Qualcuno, non a torto, m'ha detto che i This Mortal Coil sono stati dimenticati in fretta e furia. Verissimo. Però è anche vero che dischi come questo, purtroppo, non lasciano il segno!
Musica agrodolce, autunnale, fievole e melanconica. Musica che potrà stupire più di una persona ma che, ahimè, non regge all'usura del tempo.
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