Un racconto plumbeo e poetico.

Accavalla introspezioni tra l'avvilimento del tangibile e sensibilità onirica, materializzata dalla dipartita della carne e delle ossa.

Quattro modi diversi per analizzare la morte, riflettere sulla sua spietata presenza, ma anche sulla leggiadria con cui essa dona all'uomo l'eterna pace.

Fa da cornice agli eventi, una civiltà crudele e indifferente, forse anche malinconica e compassionevole, considerate le eccezioni.

L'america e la Morte che danzano in una manciata di pagine indimenticabili.

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