Fa piacere trovare Jeff Ament, in un periodo di riposo dai suoi Pearl Jam, cimentarsi con gli altri "due pesci" Robbi Rob e Richard Stuverud, nell'opera seconda dei Three Fish.
The Quiet Table è un disco dai toni tribali ed orientaleggianti, fatto di chitarre, bassi acustici e percussioni ben almagamate ad una voce, sempre calma e pacata, a tratti malinconica, ma non per questo scontata. Già dalle iniziali "Shiva and the Astronaut" e "Tremor Void" si coglie quell'atmosfera eterea che caratterizzerà tutto il disco... atmosfera poi confermata anche dall'artwork che ben si addice: oltre lo splendido tramonto in copertina, nel booklet troviamo foto scattate durante la loro permanenza in quelle zone che molto probabilmente sono state la loro principale fonte d'ispirazione... Tra ballate dall'incidere lento ed ipnotico, come "Hummingbird" e "Found a Widow", troviamo anche episodi come "Once in a Day" dove Robbi Rob, voce principale, dà sfoggio delle sue qualità vocali; si distingue dalle altre "My Only Foe" per il suo arrangiamento elettrico e per l'ampio spazio dato alla batteria. A chiudere il disco la splendida ballata "Resonate", dove compare anche McReady dei Pearl Jam, e "Chanintreuse" che si sviluppa principalmente intorno ad un canto/preghiera di origine indigena.
Un buon disco... da ascoltare ad occhi chiusi, nei giorni di pioggia...
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