Il cinema si tinge di nero, il colore che predomina nell'ultimo film di Tim Burton. Il regista ritorna sul grande schermo con le sue solite atmosfere dark, stavolta rimettendo in scena i personaggi della soap opera americana degli anni '60 "Dark Shadows".

Nel 1760 i Collins, famiglia di aristocratici inglesi, emigrano in America dove fondano una società ittica di enorme successo. Barnabas, l'unico rampollo della famiglia, ha la fama di Don Giovanni incallito. Compie l'errore fatale di sedurre e abbandonare una delle sue domestiche, Angelique Brouchard, perchè innamorato di Josette. Angelique si rivela essere una strega e, per vendetta, lancia una maledizione su Barnabas, una maledizione che coinvolgerà non sono lui, ma tutto l'albero genealogico e la futura discendenza dei Collins. I genitori di Barnabas, per cominciare, muoiono di una morte tragica e Josette, la donna amata dal giovane Collins, si getta da una scogliera. Accecato dal dolore, Barnabas tenta anche lui il suicidio senza riuscirci: la maledizione di Angelique lo trasforma in vampiro, condannandolo all'immortalità (e quindi al dolore eterno per le gravi perdite subite) e alla persecuzione da parte degli abitanti del villaggio di Collinsport, che lo seppelliranno vivo in una bara.

Circa duecento anni dopo, nel 1972, Barnabas viene accidentalmente liberato dalla sua prigione sotterranea. Tornando alla villa di famiglia, incontra i suoi discendenti: Elizabeth (vera e propria capofamiglia), Roger (un relitto umano, un parassita menefreghista), il piccolo David (figlio di Roger ma orfano di madre, con qualche "problemino") e Carolyn (una mezza specie di figlia dei fiori, tipica adolescente incompresa, con qualche "problemino" anch'essa). Insieme a quel che resta della sua famiglia, Barnabas conosce anche i "dipendenti" della proprietà dei Collins: Willie (domestico perennemente sbronzo) e la dottoressa Julia (alcolizzata depressa).

A questo quadretto familiare si aggiungerà Victoria Winters, l'istitutrice di David. Che nasconde un segreto.

Barnabas scoprirà come i Collins siano caduti in rovina, come la AngelBay (la società della strega) abbia messo le mani su Collinsport e come sia cambiato il mondo mentre lui stava sottoterra ("Tra quanto saranno pronti i cavalli?""Noi non abbiamo cavalli, abbiamo una Chevrolet"). E soprattutto scoprirà che le donne non vanno fatte innervosire.

Per il vampiro è l'inizio della fine. "Si dice che il sangue sia più denso dell'acqua".

Nel cast, oltre ai fedelissimi di Tim Burton (Johnny Depp nei panni del vampiro e Helena Bonham Carter nei panni della dottoressa Julia) abbiamo Michelle Pfeiffer (Elizabeth ), Jonny Lee Miller (Roger), Eva Green (Angelique), Chloë Moretz (Carolyn), Gulliver McGrath (David) e... Alice Cooper (se stesso).

Il film è coinvolgente e decisamente piacevole alla vista per gli amanti del tocco dark. E per le fan di Johnny Depp.

Il protagonista, Barnabas, è decisamente affascinante e anche decisamente grottesco: scappa una risatina solo guardandolo, così fuori tempo e fuori luogo. è adatto all'attore, nessuno meglio di Johnny Depp avrebbe potuto fare questa parte. Un personaggio geniale, divertente nella sua "eleganza" settecentesca.

Tim Burton ancora una volta colpisce con le sue "ombre oscure".

Speriamo che, come tutti i film di Tim Burton, non diventi anche questo una moda per bimbiminchia. Ma è la solita speranza vana che esprimo ogni volta che esce un suo film. Non posso vederlo sottovalutato così.

"Ogni famiglia ha i suoi demoni".

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