Terzo capitolo solista (2007) per il frontman della gloriosa power metal band Stratovarius, in cui Timo, assieme al sempre rinnovato entourage finnico composto da: Janne Barman (Children of Bodom), tastiere; Lauri Porra (Sinergy, Warmen), basso; Mika Rantanen (Warmen, Thunderstone), batteria e Tuomas Wäinölä (Thunderstone), chitarra - incasella un altro tassello di melodic power metal, con delle centrate inflessioni AOR anni '80, attinenti alle tastiere, oltre ad un'infuso di hard rock in alcuni riff; il cui complesso richiama alla mente Kingdom come e Firehouse. Seppure ovviamente non parliamo di posteri dei Rainbow, ma di power metal.

L'apporto degli strumenti svolge la funzione di piramide, la cui base innalza e sostiene le doti vocali di Timo, rielaborazione della tecnica fra gli altri di Michael Kiske, oltre a far tesoro dei fasti di "Destiny" e via dicendo, degli stessi Stratovarius. I Quali hanno ispirato tra le altre, band come Powerquest e Infinity.

"Once upon a time", prima traccia, propone una metrica articolata sui bassi ripercossi dalla voce comunque molto alta di Timo. Segue il singolo mid-tempo "Sleep well", la quale metricamente ricorda abbastanza "Reasons", dell'album "Coldness", solo leggermente più veloce, con un refrain fiero puntellato perfettamente sempre sui bassi, ed una melodia biforcata, dall'andatura moderata di cui la seguente title track "Serenity" rappresenta il proseguo. Accompagnata questa da riff molto sonori. Sul piano testuale, qui come nel disco, prevale lo spunto emotivo e suggestivo, impressione questa prodotta da una visione poetica e incerta del futuro cosi' come dell'amore, come testimoniano le strofe: "By the river all alone /Staring deep inside of my soul/Speaking to my intuition/But the words disappear/As the waters rise and fall/So the tides they are within me/Running to a place unknown/To a place that I fear/Where lies my peace of mind/Tranquil serenity."

Le tracce seguenti perpetrano bene l'amalgama melodica intonata da Kotipelto, producendo diverse variazioni sul tema, seppur facilmente ricollocabili e dando luce, oltre che alle linee vocali alle tastiere bene scandite, anche se su accordi di certo non infrequenti. "King anti-Midas" è incentrata sulla leggenda di re Mida, e la sorte malaugurata frutto del "dono" rilasciatogli, e musicalmente contrappone tonalità groove al altre più crude. Una trasformazione tematica viene fornita da "After the rain", molto più lenta e romantica e con l'intonazione più particolare. Mentre "Mr know it all" è più sprezzante nei testi, in merito appunto alla presunzione.

La conclusiva "Last defender", probabilmente la più bella, è in parte lenta ed in parte violenta, dove le parti acustiche sono anche intrise da profonda tristezza derivante da uno scenario di desolazione coniugabile anche al risultato delle guerre, già prospettato dalla precedente "Angels will cry."

Tornando all'album, ha avuto molto successo soprattutto in Finlandia, dove ha attraccato la decima posizione. Non si tratta di nulla di elitario, soprattutto avendo già qualche capitolo degli Strotovarius; ma per chi quest'ultimi li ha posizionati in cima, non trascurare neppure questo disco. Oltretutto Timo Kotipelto è un cantante completo.

la tracklist:

1. Once Upon A Time

2. Sleep Well

3. Serenity

4. City Of Mysteries

5. King Anti-Midas

6. Angels Will Cry

7. After The Rain

8. Mr. Know -It-All

9. Dreams And Reality

10. Last Defender

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