“Illusioni Parallele” è il sesto lavoro della band romana guidata da Federico Zampaglione. Il gruppo è tornato dopo due anni dall’uscita di “In Continuo Movimento”, l’album più bello dei Tiromancino. Bissare il grande successo di pubblico e critica sembrava un’impresa quasi impossibile, ma Zampaglione & Co sono riusciti a creare un altro grande capolavoro. Il disco, come afferma lo stesso frontman, è un album di elettronica suonata; l’elettronica, che contraddistingue da sempre il sound della band, rimane predominante in tutto il disco, l’uso del Moog, del Prophet V e del Rhodes piano ne sono una testimonianza, ma si addolcisce per lasciare spazio ad una musica più matura caratterizzata da un sapiente impiego di vari strumenti, la tromba per esempio, oppure gli archi.
Il punto focale, intorno al quale si snodano tutte le dodici canzoni, sono le illusioni presenti nella realtà quotidiana, non intese come inganni, ma al contrario come sogni che “…probabilmente non cambieranno il corso delle nostre vite, dei nostri destini…ma possono rendere tutto meno asettico, aggiungere colore, farci alzare lo sguardo…” come afferma lo stesso Zampaglione.
Oltre alla bellissima “Amore Impossibile”, il cui video risulta semplicemente fantastico, le canzoni da ricordare sono “Esplode” in cui Federico duetta con Manuel Agnelli, “La terra vista dalla luna”, “Illusioni Parallele”, “Imparare dal Vento”, “Felicità” scritta e musicata da Lucio Dalla.
Il disco è un vero gioiello, in quanto è come al solito composto da testi molto semplici conditi da suoni accattivanti.
Si tratta di un disco non facile al primo ascolto, solo dopo averlo sentito almeno un paio di volte le note, le parole entrano nell’anima e alla fine sembra impossibile non riuscire ad apprezzare un lavoro di questo calibro, è un lavoro che deve essere ascoltato, perché fa sognare, perché la voce di Zampaglione carezza l’anima, perché la musica culla la coscienza. E’ un album che passa veloce, anche troppo, quando finisce si avverte una necessità sorda di premere nuovamente play e ripiombare in un mondo in cui poter vivere “illusioni parallele”.
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