Correva l'anno 2000. Il nuovo millennio era ormai arrivato, portando via le indecisioni, le scelte ed i momenti di vita dell'anno, anzi del secolo precedente. Il 2000 è un anno importantissimo, in quanto decreta il successo di una delle band più interessanti del panorama musicale italiano: i Tiromancino. Il gruppo romano, approdato al Festival di Sanremo con il brano "Strade", conquista pubblico e critica con La Descrizione Di Un Attimo, album intenso ed innovativo, nel quale convivono perfettamente tra loro le note dolci e suadenti della melodia italiana e le fitte trame elettroniche della scena internazionale.
Questo quinto lavoro si apre con "Il Peggio Non E' Tranquillo", nel quale gli archi iniziali si confondono con le sorde note elettroniche e accompagnano il sussurro del cantante, per poi arrivare a stridere ed innalzare un profondo ululato, simile al malessere radicato di Federico Zampaglione. Si prosegue poi con "Strade", un pezzo indimenticabile, in cui viene descritta, in modo malinconico, l'alba metropolitana fatta di ricordi, i quali proiettano la coscienza in un passato ormai lontano.
Memorabili sono anche pezzi come: "La Descrizione Di Un Attimo", la bellissima titletrack, caratterizzata da una melodia accattivante e da bellissime parole, una sorta di poesia musicata, e "Due Destini", il cui testo intenso e suggestivo arriva in modo del tutto naturale al cuore dell'ascoltatore. Ma quando la melodia dolce e raffinata dei Tiromancino prende il sopravvento, ecco sopraggiungere "La Distanza", un pezzo ipnotico ed onirico che, trattando il tema della solitudine, induce ansia e sospensione. Degne di nota sono anche "Muovo Le Ali Di Nuovo" inno alla gioia e alla vita, "So", in cui la presenza di chitarre distorte evoca la forza di un amore indissolubile, capace di resistere al tempo.
La descrizione di un attimo è una perla, un gioiello prezioso, capace di affascinare al primo ascolto, quando lasciati fuori i piccoli problemi, ci si lascia avvolgere dalla profondità delle note e delle parole e ci si lascia trasportare nell'oceano del tempo.
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Stinger
16 feb 05La rece comunque è scritta bene ed è scorrevole, scusa Enrica ma il vecchio Zampaglione non lo vedo uno sincero, troppo furbo...troppo!
Stinger
16 feb 05Nome: STINGER | Data: 16/2/2005 | Voto: 4 | Voto al Disco: 2
Stinger
16 feb 05Stinger
16 feb 05LER0
17 feb 05Justice
17 feb 05ZiOn
20 feb 05lukin
21 feb 05Anonimo
12 mar 05Anonimo
19 lug 05VIOLATOR 88
15 dic 05Gemma
22 feb 06Chae
20 mar 06Anonimo
8 mag 06DanteCruciani
29 set 06ecioso
23 apr 07LER0
23 apr 07ZiOn
4 ott 07DADOSH
23 gen 08"Due destini" è meravigliosa, come "Muovo le ali di nuovo" e "Strade" (ricordo la loro canzone a Sanremo che mi impressionò fin da subito).
La title-track all'epoca ebbe un buono spazio su Mtv ed anch'essa è valida....sono maturati ulteriormente nel tempo e ad oggi è una tra le migliori band italiane
romeo1985
3 mar 09Fante
21 giu 24Davik
3 lug 24