XXX x XXX?

dando agli utenti Deb il vero congedo lungo dalle 'rece' locali con un'opera 'tiromancina' da me recepita come vana finora: al di là del titolo di cd non proprio incoraggiante per l'omonima traccia che lo anticipò [6-], però nell' effettivo lo era e lo è il contenuto, e tanto dia tanto: da non Fan dirò quanto c'è di utile da annotare, tranne appunto la già celebre traccia diffusa radiofonicamente, che di bello ha giusto l'arrangiamento per un frangente. Vabbuò, bando alle ciance:

Mondo imperfetto- la traccia d'ouverture che per quanto marziale ci dà nelle parole un netto identikit dell'attualità minimale che viviamo. 7+

e tutte le avventure- è la gemella di quella precedente; ok, 6-

L'inquietudine di esistere - con il featuring di F.Fibra che dice poco o nulla e Zampaglione in forma che ad un tratto frenetico ripete il titolo col concetto che ''c'è, è vera'' ,volemose bene, ma per me fra male e ben è un altro 6-

Esiste un posto - traccia con incedere molto battistiano e che tratta dell'amor proprio in modo poetico e definito per una volta tanto negli anni recenti; 6+

La strada da prendere- folk QUASI patchanka come poche nel loro repertorio, non memorabile per il 'racconto'; 6+

Quanto ancora- non è per niente vicino per 'athmo' e liriche alla -purtroppo- vecchia hit antonacciana, ed ha un tono ed un tiro che non stanca. 7

Migrantes - traccia seriosa che descrive il brutto fenomeno della migrazione forzata, e dunque il picco dell'opera. 8+

Intermezzo Essenziale - un interludio classicheggiante che dà all'album un bell'imput narrativo. 9

Le mie notti - autobiografico brano dal carattere manierista, che si fa prendere alla buona, ma non chiude nel migliore dei modi. 7-

Vite di ordinaria follia - una riedizione di 'roba' di tempo fa che almeno brilla nel ritornello e nell'epilogo. 6+

Dunque, ho pienamente rivalutato un album non certo capolavoro, che di mio non sapevo di avere per l'anno nuovo ;-\ dato per cieco e ruffiano dagli amici che furono, e che non potevo non ri-Dettagliare

...anche per alcuni crediti partecipativi laddove Matt Laug alla batteria e Tyler Martyr al cajun ben vivo nelle corde uditive, come l'autoalludente frasina "perché ronfare di notte QUI?"

...A NANNA & [IA[]

<click>

Carico i commenti...  con calma