Se mio figlio mi chiedesse "Papà, cos'è il garage?" non esiterei a rispondere sbavando "Tito and the Brainsuckers! Ma che domande fai!". Sempre se avessi un figlio, ovvio.
Istinti paterno-musicali a parte, una risposta ragionata e completista porterebbe il pargoletto ad una prematura crisi schizofrenica, visto che, come minimo, si dovrebbe sorbire una filippica su origini ed evoluzioni del genere, con acclusi ascolti forzati di almeno due volumi di "Nuggets", tutti i "Back From The Grave", "Pebbles" per poi partire con gli album interi di Sonics, Seeds, Chocolate Watchband, e via dicendo. Siccome all'avvento del revival garage degli '80, il piccolo sarebbe già sull'orlo di una crisi di pianto, opterei per questa nuova uscita dei nostri abruzzesi preferiti.
Di certo esistono centinaia di gruppi migliori in ambito garage, in Italia e nel mondo, ma questo ultimo album di Tito rappresenta un ottimo Bignami del genere, ad uso e consumo di chi non ha idea di chi siano i gruppi sopraccitati. A Tito e compari non passa neanche per l'anticamera del cervello di elevare il genere tramite commistioni con il noise, il pop, l'elettronica o che altro. Loro suonano garage nell'accezione primigenia del termine, come si cristallizzò tra il ‘65 e il ‘67 massimo, lasciandogli appena il tempo per una fugace e incestuosa sveltina con sorella psichedelia.
Quello che stupisce è la varietà dei brani, quasi mai imperniati sul solito giro, ma pieni di cambi di ritmo, deviazioni boogie ("Say"), stacchi funk ("Modkiller") e intermezzi tribali ("Mirrorball"). Non potevano mancare due mostri sacri del garage losangelino degli '80, Bobby Bones e sua maestà Leighton Koizumi, che buttano benzina sul fuoco di "Just A Little Bit"e "Supernova". Sul versante psichedelia Tito mostra capacità di sintesi invidiabili: "Astro Dalek" è pervasa da effetti spaziali da far scomodare gli Hawkwind, "Spectrum" si liquefà in una nube di riverberi, mentre la titletrack parte lenta per poi imbizzarrirsi sulle ali di un surf psichedelico ante-litteram.
Di sicuro, disco garage dell'anno appena trascorso.
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