Avant/Acid/Psychedelic/garage rock (e se non ci senti il garage rock, ci senti quanto meno il garage dove sembra essere suonato il disco).
La Holy Mountain (Om, Mammatus, Six Organs Of Admittance, Yoga, e un sacco di altre menti deviate.) da alle stampe nel 2007 questo "Early Teeth" dei "Tivol", gruppo appartenente all'underground (si spera la cosa li renda felici, perchè con qui è dura si possa uscire dalla suddetta scena...) Finlandese. Il disco, una ristampa di releases indipendenti e di difficile se non impossibile reperibilità, datate 2002, conta quattro tracce acide acide, lunghe lunghe, dove prepotenti e cazzuti riff di chitarra (che tanto saranno cari a chi i settanta se li sogna ancora la notte) si fanno strada fra destabilizzanti e psycotiche basi cacofoniche (qualcuno ha detto drone? non esageriamo).
Un aggressivo vortice ipnotico, dove impressioni tattili e auditive, colori e odori, si accartocciano su se stessi, si sciolgono, fluidificano la loro essenza in un'orgia di quarantuno minuti e qualche affanno.
Da questa caotica bolgia ridondante si esce completamente rincoglioniti. E se già eri rincoglionito prima di entrarci le cose cominciano a farsi pese: vertigini, nausea e una fottutissima voglia di ricominciare subito.
Perchè qua di serio non c'è nulla, ma proprio nulla, qua si gioca a vedere chi ce l'ha più duro, chi con sette note ti stordisce di più. E questi Tivol, cazzuti e cazzoni, un posticino nel vostro psychostereo, se lo meritano.
Una nota a parte per i titoli dei brani: chiunque fosse in grado di decodificarli si faccia avanti:
- Vihaan vitusti kaikkea mitä kulutusyhteiskunnan aikaansaama pinnallinen alkoholiin perustuva sosiaalinen käyttäytymiskulttuuri edustaa
- Läskipäisyyden kultainen suihku
- Viha, kateus, katkeruus ja muut loistofiilikset
- Jawohl, Tivol!
Buon viaggio.
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