Non sapendo bene che fare, ieri pomeriggio ho avuto l'infelice idea di guardare MTV e ho trovato quattro ragazzini che suonavano (?) qualcosa di più plasticoso della parrucca di Britney Spears. Erano ovviamente i Tokio Hotel, nuovissima ancorchè inutilissima band tedesca. La loro esibizione live mi ha permesso di apprezzare il loro nuovo lavoro, intitolato "Scream" (forse perchè è la reazione della gente davanti alla copertina...).
La prima cosa che si nota è sicuramente il cantante, Bill Kaulitz, che, nonostante tutti i suoi sforzi per cercare di dimostrare il contrario, è un maschietto, per altro senza voce, che live riesce a farsi sovrastare persino dal basso, tutt'altro che pulsante, del suo amico Georg Listing. Inoltre, il cantante foltocrinito e meschato è autore di un trucco davvero intelligente: quando la nota della canzone è troppo alta, evidentemente ben consapevole dei suoi limiti, decide di lasciar cantare il pubblico!
L'album, nonostante i miracolosi aiuti dello studio, è orribile, per cui non provate nemmeno a scaricarlo, perdereste solo tempo. Definito dalla stessa band un emo rock influenzato da Motley Crue ( per il trucco pesante?), AC/DC (per questa bestemmia meriterebbero la fustigazione pubblica...) e Linkin Park (forse gli unici ad essere davvero citati dalla musica dei quattro...) il loro sound si contraddistingue per evidente patina di melassa che ogni tanto viene alternata a momenti un po' più decisi, subito vanificati dalla voce melliflua dell'ermafrodito urlante. Simbolo della paraculaggine della band sono due canzoni, diverse tra loro, ma semplicemente perchè due facce diverse della medesima medaglia, "Monsoon" e "Break Away". La prima è il singolone scassamaroni che tanto ci fa divertire almeno cinque volte al giorno per radio, caratterizzato da una ritmica piatta e ripetitiva, una chitarra in sottofondo che aumenta (poco, per la verità) di intensità in vista del ritornello. Proprio il refrain è la parte più orripilante della canzone, perchè laddove ci si aspetterebbe l'acuto (o perlomeno qualcosa di simile... che diamine, se non cerca di urlare adesso che ha 18 anni a 40 cosa farà?) da parte del cantante ecco che la voce sale di mezza ottava e poi torna indietro spaurita. "Break Away" si articola invece su alternanza di momenti di vuoto, con solo voce e basso, ad altri di pieno con voce e chitarra che ripete un loop insistito seguita, sulle medesime note, dal basso, ma tutto ciò non mi è nuovo, chissà come mai...Ah, forse perchè "Black Dog" dei Led Zeppelin ed "Alive" dei Pearl Jam sono costruite allo stesso modo?
In un periodo in cui la musica dei gruppi nuovi come 30 Seconds To Mars, Interpol, Strokes, Arctic Monkeys&co. sta calando le braghe i quattro tedescotti decidono di seguirli e finire in fretta nel dimenticatoio. Che tristezza...
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