Un tavolo. Un divano. Due sedie. Una bibbia. Un po' di caffè. Una asettica stanza nei bassifondi di New York. Ecco la scarna location di "The sunset limited" secondo lungometraggio con Tommy Lee Jones dietro la macchina da presa. Ma colui che può essere considerato a tutti gli effetti l'autore del film è lo scrittore Cormac McCarthy. Proprio dalla sua omonima opera letteraria (nata per il teatro), lo stesso McCarthy tira fuori la sceneggiatura per questa pellicola, creata per la tv americana HBO.

Spettro solitario e volontariamente ostico verso le luci della ribalta, McCarthy ha sempre fatto parlare di se per i suoi libri, viscerali fino al midollo, in grado di essere fin troppo disturbanti. Era strano che McCarthy accettasse di dedicare il suo tempo alla sceneggiatura di un film: la sicurezza sulla riuscita del progetto gli è arrivata quando ha saputo che avrebbe lavorato con poche persone, tra le quali i due attori, che si contendono la scena. Il buon Tommy Lee Jones (anche nelle vesti di cineasta) e Samuel L. Jackson.

La storia è articolata sulle sole figure di questi due attori. Essi danno vita a due personaggi senza nome: il "bianco", che ha tentato di suicidarsi sotto il "Sunset Limited", un treno, e il "nero", colui che lo ha salvato. Il film è giocato totalmente sul tentativo del nero di convincere il bianco ad abbandonare le tendenze suicide che lo perseguitano. Il nero, avido lettore della Bibbia e credente (ma con una personalissima visione religiosa) e il bianco totalmente restio a qualsiasi "contaminazione" religiosa. Il primo ex detenuto, il secondo professore.

"The sunset limited" è una discussione di un'ora e mezza sul senso della vita, sul ruolo che sentimenti e stati d'animo come la sofferenza, il disagio, la paura, la solitudine esercitano sull'anima umana. E' un lungo confronto tra due uomini culturalmente diversi (ma poi neanche tanto...) sulle questioni più pressanti dell'uomo "moderno". In particolare su due "fuochi": la religione e il valore della cultura. L'uno puo' escludere l'altro e viceversa. Ma l'obiettivo su cui si articola lo sviluppo del lavoro di McCarthy e Jones coincide con il tentativo del nero di salvare il suo nuovo amico. Egli tenta di farlo desistere attraverso la sua ragione cattolica, i suoi principi di vita, riuscendo in parte anche a colpire nel segno. Ma davanti ha un muro, il prodotto della società. Un uomo che non trova felicità in nulla, che non accetta le credenze bibliche e che non riesce più a trovare conforto neanche nella sua cultura, quella che tanto ha amato. La conoscenza cessa di essere motivo di felicità e lo stesso intelletto ne rifiuta l'esistenza. Il risultato è che il bianco si abbandona ad un "mal de vivre" che ha i tratti peculiari della società moderna e del suo avvilimento personale. La crociata solitaria degli uni contro gli altri, in un gioco al massacro che soltanto superficialmente assume motivi e tematiche profonde come quelle trattate nel film, ma che in realtà ha i contorni di una società che si sta lentamente autofagocitando.

Ma la verità è che tutti prima o poi cercano il proprio "sunset limited".

"Mostrami una sola religione che non prepari alla vita dopo la morte. Mostramene una che prepari al nulla. Ecco quella sì che farebbe per me."

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