Tony Scott - "Miriam si sveglia a mezzanotte" (The Hunger) 1983

Oggi ho il colpo della strega: Miriam si sveglia a mezzanotte... Stavolta il titolo in italico idioma è più poetico dell'originale - L'affamato/The Hunger: la regia è dell'australiano Tony Scott, fratello del più noto Ridley Scott ma, nonostante l'esordio, non è un film girato con la mano sinistra. Anzi, si sente il background di Scott come autore di videoclip, che dà appunto a questo Vogue horror musical quel tipico taglio Anni80 ; ossia cinema espanso a videomusica, condito da dialoghi essenziali, fotografia impeccabile, vestiti di moda, musica rock e classica, fascinose star.Il film è tratto dal romanzo omonimo di Whitley Strieber, i vampiri qui vanno di fino e sgozzano le vittime una croce ansata o egiziana, (che nasconde uno stiletto), legame al misterioso Egitto e alla complessa simbologia della croce. La croce ansata, l'ANKH di Venere pianeta, divinità e metallo alchemico è considerato un simbolo della vita. Qui lo è per i "vampiri" e contemporaneamente è strumento e simbolo di morte per gli umani.

Il tema è quello obsoleto ma eterno del vampirismo. E della geriatria, ossia lo studio dell'obsolescenza cellulare e lo struggle for life per combatterla dalla culla alla tomba. I vampiri delle favole, senza tanti complimenti cristiani e falsi pietismi lo fanno col sangue di altre, vite, e la restante umanità lo fà più larvatamente con se stessa attraverso il cibo, i soldi, il sesso, la politica, le armi...etc.etc. Persino certe stelle piccolissime e collassate succhiano gas e si accrescono vampirizzando la compagna più grossa del sistema binario. Nel sistema binario umano, l'amore è un demone, tra umano e divino, insegnava Platone, e cosi' A donna succhia l'energia sessuale e il seme del maschio per creare un feto che a sua volta si nutre attraverso di lei e che poi a sua volta prendera' vita da lei... E il ciclo continua. Il vampiro, essere sovrannaturale, dice no alla catena umana di nascite e morti... Cosi fa la protagonista, Miriam- antichissima vampira egizia, sorta di Iside Nera ed immortale, che invece di ricomporre Osiride si nutre di elisir ematico per restare sempre giovane. Il suo amante prediletto di turno -David Bowie- per almeno 3 secoli può star tranquillo.. poi, parabola della giustizia umana, invecchia di colpo e cade come fuco appassito.

Oggi che mi è preso uno strappo lombare a basket e sto qui a letto a scrivere, senza il mio analgesico preferito, il Soma complex, che gli stronzi della sanità hanno tolto dal commercio perché funzionava-dicevo, mi sono anchilosato gradualmente come nella drammatica scena del film, quando John Blaylock/Bowie viene abbandonato dai medici dell'ospedale geriatrico ore ed ore nella sala attesa, mentre s'invecchia e si entropizza nell'immobilità più assoluta. La geriatra Sarah Roberts -la Sarandon- complice l'amore saffico, spezzerà il cerchio magico, e i morti disidradati nell'armadio della vampiressa, riprenderanno un alito di vita e si vendicheranno della sacerdotessa dell'amore e della morte.

Per i prossimi tre mesi, al lavoro, non mi vedranno: ho deciso mi dò malato, e potrò dire come nel film "Io sono padrone del mio tempo".

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