10 pezzi, 5 anni di assenza: nel maggio del 2010 uscita "Yes I Cant", ultimo album di Tony Tammaro (ha forse bisogno di presentazioni?!).

La sua inconfondibile voce stavolta è accompagnata da musicisti veramente capaci, in grado di dare un arrangiamento un po' più sofisticato del solito ai suoi pezzi: e così ci ritroviamo ad ascoltare un blues sulla tangenziale di Napoli e la nuova Smart di Tony, o il pezzo dance sul volo per Sharm El Sheik, di fatto la Scalea internazionale (i napoletani capiranno la citazione).

E che dire di un uomo (Vecienzo, il fantomatico cugino di Lorenzo Jovanotti) che ha girato il mondo ma che poi si perde nel parcheggio dell'"Auscian"?

"Sono stato in Nigeria, sono stato in Ruanda

e quando ero in Cina durmevo 'int' 'a Panda.

Tornando dall'Africa mi sono fermato a fare la spesa in supermercato:

in mezzo alle casse, in mezzo ai carrelli ho udito una voce: "Addò stann e' friariell'?"

"E quatt a' Notte" si può considerare una versione aggiornata dell' "Animale", dove stavolta la sfilza di cibi è quella di una kebaberia...insomma, un Tony al passo coi tempi!

"La gente non ha fondo, non tiene dignità, guarda 'o chiattone affianco sta quase pè scuppià.

Noccioline, crocchette di pollo e bustine di mayonese.

Cipoll, sasicce, patatine e ali di pollo, le olive ascolane.

La gente si consola con questa roba quà, ma adesso c'è l'assolo, aspiettame Giuvà!" 

...E l'assolo c'è davvero! Di piano, e neanche niente male...ben fatto, Tony!

Tanta attenzione anche a temi come l'omosessualità, con "Renato", il pesce innamorato (...)

"Sotto agli scogli, in mezzo alle onde gaie, io ti sto davanti e tu stai dietro a me

se vuoi nuotare, ti faccio arricreare! Domani andiamo al mare, al mare io e te"

Gli altri brani sono tutti simpatici, qualcuno forse un po' meno, come le ultime due canzoni, che sembrano un po' fuori luogo rispetto allo spirito dell'album: "Kitarre scostumate" non l'ho proprio capita, mentre "Napoli" si propone come un inno serio e ispirato al tifo della squadra azzurra, ma personalmente mal riuscito! Sono ben altre le qualità artistiche di Tony Tammaro...

Un album simpatico, di un artista che ha dato tanto al sud e che continua a divertire nelle sue serate, senza mai tirarsi indietro, senza mai risultare ripetitivo e nostalgico dei tempi del boom (inizio anni novanta)...ma soprattutto senza avere paura di rinnovarsi e di cercare qualcosa di nuovo e più sofisticato, anche musicalmente; sicuramente più che un semplice comico!

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