Premessa i Tool sono al giorno d’oggi la più grande, introversa e affascinante band in circolazione, e ovviamente questo album era atteso un po’ da tutti con grande trepidazione; già da qualche tempo il cd circolava in rete, ma al fascino del cd originale non si può resistere… pronti via: l’artwork è qualcosa di strepitoso, niente del genere era mai stato fatto, curatissimo nei minimi dettagli dal chitarrista Adam Jones e con disegni di Alex Gray, che ormai accompagnano la band da tempo, questo è composto da una serie di immagni olografiche che possono essere viste in 3D… STREPITOSO!
Ma veniamo all’album, 11 canzoni per una durata di quasi 80 minuti, 80 minuti incredibili, in cui si trasportati in un’altra dimensione, il lavoro svolto secondo me è favoloso, una ricercatezza di suoni e passaggi ritmici da lasciare senza fiato (è infatti noto che Danny Carey sviluppa continuamente la sua batteria). I primi due pezzi “Vicarius” e “Jambi” hanno chiari richiami a band che in passato hanno lavorato in tour con i Tool, Meshuggah sopratutti, tempi dispari e controtempi a farla da padrone, e poi Maynard con i suoi sussurri e le sue vocine che t’invadono per tutta la durata della canzone; subito dopo l’accoppiata “Wings For Marie” e “10000 Days” dove ci sono forti richiami Floydiani del periodo “Meddle” e ”Wish You Were Here”.
“The Pot” forse il pezzo più bello del disco in cui la voce è un continuo vorticare, un alto basso accompagnato dalla sezione ritmica che perenne e incessante spinge verso le ultime canzoni che introdotte da un pezzo quasi indiano “Lipan Conjuring” porta a ”Lost Keys (Blame Hofmann)“, pezzo strumentale e malato dove c’è un “dialogo” tra un medico e paziente sotto shock.
Gli ultimi 30 minuti di “Rosetta Stoned” con i suoi 11 minuti potrebbe essere tratto da “Anima”, ”Intension” dove sono inseriti suoni tribali, sussurri tutto retto dal giro di basso, ”Right In Two” grandissimo pezzo di quasi 9 minuti in cui la voce culla l’ascoltatore e infine ”Viginti Tres” degna conclusione dei un album che era da me atteso da 5 anni e sono stati pienamente ripagati dall’ennesimo CAPOLAVORO!!!
Questo sarà un album che farà sicuramente discutere a lungo ma ci vorrebbero band come loro!
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