THE DAY AFTER
Timpani che urlano, braccia livide, gola in fiamme, caviglia zoppicante x l'ennesima volta: questo il bollettino medico dopo aver fluttuato per 90 minuti tra le prime file. Ma la sofferenza non arriva tanto dal fisico, carne terrena e materiale destinata alla putrefazione, ma dallo spirito, ancor meglio dall'a(e)nima, torturata dai malinconici e continui flash back che frammentano la quotidianità, martoriata dalla consapevolezza di non aver potuto vivere, distillare e cabalizzare la successione di attimi, di decibel ed emozioni di una serata se non un unica, sicuramente rara.
Ok, assecondato il morbo che colpisce ogni recensore tooliano che pare debba x forza sciorinare dialettiche altolocate, ritorno a parlare come cago. Si parlava dello show, un live act elettrizzante, claustrofobico, psicotico, ipertecnico ma anche e soprattutto fottutamente metal. Avrei giocato il mio misero capitale bancario sulla track di apertura, puntando tutto sull'adrenalinica "Vicarious", perfetta x lo scopo tanto quanto una qualsiasi "Imperium"... e sarei finito miseramente in mutande. D'altra parte c'era ben poco da scaldare: l'attesa era diventata estenuante e tutti noi lì sotto eravamo attizzati quasi quanto un adoloscente brufoloso alle prese con la prima palpatina... fosse arrivata "Vicarious" sarebbe stato un massacro.
Eccoli allora apparire sul palco con calma, uno alla volta, come quattro qualunque che si trovano a passare da lì, vestiti a cazzo come in una domenica sdivanata, posizionarsi, afferrare i rispettivi strumenti, cominciare a farli stridere, fischiare, urlare nell'intro "Lost Keys" e approdare alla conseguente "Rosetta Stoned". Il buon Keenan, tamarro come non mai nelle movenze, copre la cresta con un cap cowboy che fa mooooolto Ministry, se ne sta buono x un paio di pezzi, offrendosi tranquillamente al pubblico.
Poi la solita tiritera sui flash delle macchine foto, il suo problema agli occhi e la solita soluzione: voltato di spalle fino alla fine.... peccato che proprio dietro di lui ci sia un faro da ennemila watt, ma quello nooooo, non gli dà fastidio. D'altra parte poco mi frega, visto e considerato che x tutta la serata non mostra il benchè minimo calo di tono e riesce ad uscirne alla grandissima anche nella parti umanamente impossibili. Un grande, e in quanto tale gli si perdona tutto. Il lungo intermezzo suonato comincia a farmi apprezzare l'intera band, il più delle volte colpevolmente oscurata, messa in secondo piano dalle gesta vocali e non del già mito Keenan.
Danny Carey è forse quello che m'incuriosiva di più, e non mi delude: x l'intero live set non lo vedo/sento tenere un banalissimo 4/4, è un continuo assolo, sfrutta e consuma ogni piccolo componente della batteria. Non gli è da meno Justin Chancellor, degna controparte: tecnica particolarissima, scelta dei suoni fantasiosa e ampissima. Adam Jones, serissimo e compassato, da solo riesce a riempire spazi che in band "normali" ospiterebbero tre chitarristi. Incredibile l'apparente facilità con cui riesce a districarsi nelle parti più complesse, che non sono certo poche.
I tre maxi schermo alle loro spalle offrono un sinuoso e vellutato effetto ondeggiante, che arricchisce un'atmosfera già onirica di suo, schermi che nel prosequio dello show ospiteranno video vecchi e nuovi, oltre a svariati effetti luce, flash, fiamme e quant’altro. Bando alle ciance perchè la seconda proposta arriva nientepopodimeno che da "Undertow", pronta a smuovere i più caldi, a farli ondeggiare, cominciare a sudare, a conoscersi, temersi... quale meglio di "Sober" poteva riuscirci? Se non ricordo male la successiva è "Jambi": i muri tremano e la struttura del forum è messa a dura prova... l'immediatezza di "10.000 days" che a molti ha fatto storcere il naso si tramuta in carta vincente in sessione live e "Jambi" ne è la prova: il crescendo tribale che introduce quel 'solo di chitarra a metà strada tra Morello e Frampton ci ipnotizza, c’infoja, ci carica... io non so definire la musica dei Tool, ma dalle corna e braccia protese in quei momenti, direi che si tratta di metal fatto e finito!
Non voglio dilungarmi oltre, non voglio dirvi che chi non c'era si può mangiarsi i gioielli di famiglia, che senso ha? Provo a buttar giù la scaletta, credo che possa bastare quella. Ultima nota sul bis: è la prima band che vedo smettere di suonare e.... rimanere sul palco: sti quattro cazzari mollano gli strumenti e si siedono x terra e cominciano a contarsela come fossero al bar... e noi lì, esterrefatti.... quando Jones ci guarda con aria interrogativa come x dire "ma ci siete ancora?" scoppia il finimondo.... ancor più quando uno svaccatissimo Keenan, nascosto dietro occhialoni e cappello western, pretende la sua dose di ovazioni.
Pochi minuti di riposo e siamo pronti al finale... oddio, pronti.... è passata un’ora e mezza e attorno a me vedo corpi esausti, madidi e puzzolenti.... le mie gambe sono andate da un pezzo e oltre a giacomogiacomo fanno anche aldoaldo e giovannigiovanni..... no raga, io passo, nu ja faccio.... poi vedo Jones che incrocia lo sguardo di Chancellor, gli dà un cenno e parte "Vicarious".... nnnnaaaaa, se mai esiste uno schema predefinito x creare una Tool song, questa ha tutti gli ingredienti giusti: dal tempo pari/dispari/bimbumbam, al drummin percussivo e tribale, la voce ora calda ora filtrata, stop & go appalla, accordi che aprono orizzonti x poi richiuderli in un vortice che risucchia tutto in un buco nero..... la segue a ruota e conclude il concerto "The Grudge" (ehm, mi pare).... chi ha detto che il rock è la musica del demonio?
'fanculo, niente di più vero!!! Come spiegare la mia, la nostra resurrezione?? Le gambe trovano linfa vitale, l'adrenalina pulsa nuovamente nel cervello, le corde vocali lacerate pescano qualche residuo x emettere le ultime vibrazioni, le ultime urla... "TOOLTOOLTOOLTOOLTOOLTOOLTOOOOOOOL........." ma ripensandoci, credo che inconsciamente stessimo tutti dicendo "voodoo... voodoo.... voodoo..... Coltello e forchetta, un po' di sale e state pronti..... vi siete x lo meno depilati los gingillos???
da "10.ooo days"-Lost Keys/Rosetta Stoned-Sober-Jambi-The Pot-Right In Two Pecca gravissima: non hanno fatto 10.000 days!!! da "Lateralus"-The Grudge-The Patient-Schism-Parabola-Lateralis da "Aenima"-Stinkfist-Eulogy... mi pare-Aenema.... forse l'ultima del live ????????? da "Undertow"-Sober
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