"Ænima" è senza dubbio uno dei migliori dischi uscito negli ultimi venti anni. Ne sono certo. È un disco fantastico perché non ti lascia il tempo di distrarti, non c’è nessun brano né troppo ripetitivo né troppo banale, per quanto alcuni brani durino quasi o più di 10 minuti.
La tecnica del disco è ineccepibile; al primo ascolto forse i riff del chitarrista Adam Jones risultano semplici (ed effettivamente lo sono), ma senza dubbio sono molto chiari, decisi e potenti. Altra caratteristica dei Tool sono i giri di basso che risultano sempre molto precisi (leggasi "Forty-six & 2"). La precisione la fa da padrone, praticamente. E non poteva essere diversamente, essendo Adam Jones ed il bassista Justin Chancellor dei veri "uomini-metronomo" (e non è un’offesa, eh...). Per non parlare del batterista Danny Carey, un vero mago (sentire l’ultimo brano del cd "Third Eye"). Mentre il leader Maynard James Keenan completa il tutto in modo eccellente.
Non è di facile ascolto, "Ænima": necessita di stare molto frequentemente sul vostro lettore cd. Solo così apprezzerete la qualità del disco. Uscito nel 1996 (stesso anno in cui uscirono "Life Is Peachy" dei Korn e "Evil Empire" dei Rage Against The Machine), "Ænima" è il proseguo dello stile personalissimo e fenomenale della band, iniziato con "Lateralus" per poi arrivare al cd in questione.
I Tool non deludono mai e proprio mai: dalle uscite discografiche ai videoclip, dai booklet dell’album ai concerti.
Dei veri maestri.
Figlio di puttana, sai che sei un pezzo di merda?
(...) Basta, pezzo di merda, figlio di puttana
(...)Crepa, pezzo di merda, e vai a succhiare i cazzi su un aereo.
MESSAGE TO HARRY MANBACK
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