C'è un puntino, lì, lontano. Impercettibile la sua grandezza, ma la sua essenza è talmente forte che è impossibile non accorgersi di lui.
Un groviglio di emozioni, ora violente e liberatorie, ora dolci ed incantevoli si mischiano insieme talmente compatte che la creatura che ne viene fuori è piccola, molto piccola. Ma talmente grande al suo interno che la sua potenza è capace di dilaniare tutto quello che si pone al suo cospetto.
La genesi di nature diverse accomunate dalla lucida e folle concezione del reale e delle sue innumerevoli trappole. Difficile fuggire dalla necessità emotiva della propria anima. Essa implora. Non è lecito negare a se stessi le emozioni più sincere altrimenti quel puntino si avvicinerà talmente tanto da entrarci dentro e perforarci il cuore impossessandosi di noi.
Il resto è storia, quel puntino è cresciuto: si è impossessato di noi.

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