Il Ballo della Bambola Americana, cosi' con un titolo che gia' fa capire lo sfondo politico dell'opera ritorna ai suoi fans dopo due anni dall' ultimo "The Beekeeper" Tori Amos.
Cinque personaggi, cinque Dee (Isabel/Artemide, Clyde/Persefone, Pip/Atena, Santa/Afrodite e Tori/Demetra) che si contrappongono all'universo di recrudescenza maschilista Teo-con americana, questo e' il canovaccio di un concept (il quarto nella sua carriera) che si muove aggressivamente nell'America di oggi e cerca di smuovere anime e coscienze per tutti i quasi 80 minuti in 23 canzoni (tutte in un solo disco).
Per parlare degnamente di questo lavoro chi scrive deve fare un piccolo passo indietro nel tempo: infatti devo dire subito che sono un fan storico della rossa (dal primo album per intendersi) e amo alla follia tutti i lavori creati da Myra Ellen negli anni '90 e sono perplesso su quelli dell'attuale decade, l'ultimo in particolare che con la sua prolissita' non mi ha mai convinto. Percio' alla notizia che riportava le caratteristiche citate sopra sul disco ho storto un po' il naso.
Il fatto e' che mi era difficile capire il senso dell'ennesimo concept e soprattutto nutrivo seri dubbi sul fatto che la mia amata potesse reggere (in questo momento storico perche' "Boys for Pele" del '96 dura piu' di 70 minuti ed e' assolutamente un' esperienza imperdibile) ispirata ben 80 minuti di musica.
Beh, dopo 9 giorni di ascolto attento devo dire che i dubbi, se non tutti, in gran parte sono stati spazzati via. Se infatti si parte dal concetto che decisamente Tori ha virato verso sonorita' piu' tradizionali tralasciando parzialmente le acrobazie cui ci aveva abituato questo "American Doll Posse" e' un lavoro all' altezza. Innanzitutto quello che spicca e' l'assoluta semplicita' degli arrangiamenti con una band formata da chitarra, basso, batteria e Tori che si alterna tra piano, piano elettrico, wurlitzer e clavicembalo, con i cori tutti rigorosamente cantati da lei. Presenti in qualche canzone anche fiati e violini ma mai invasivi e quasi "sussurati" (passatemi il termine per carita'!) ed elettronica praticamente all'osso.
La struttura non e' molto lineare a dire la verita' e ci sono molti cambi di stile e la Amos si diverte anche ad inserire dei divertissement di poco piu' di un minuto che subito possono anche lasciar perplessi ma con l'andare degli ascolti prendono un senso in un'opera che forse vuole apparire volutamente disomogenea per dar l'idea delle varie personalita' che si alternano. Come comune denominatore pero' bisogna dire che l'atmosfera sonora che regna per tutta la durata e' assolutamente americana (e in maniera cosi' forte e' la prima volta nella sua carriera) con riferimenti jazz, blues e anche folk-country alternando pero' momenti cupi ad altri decisamente main-stream.
Un disco coraggioso che puo' lasciare spiazzati in cui la pianista americana segue in maniera integralista il flusso della sua ispirazione non lasciando nulla indietro, un giocarsi tutto senza paura quasi commovente, un messaggio che dice chiaramente: "Io sono cosi', prendere o lasciare". Personalmente mi piace ascoltarlo in due momenti diversi, subito le prime dodici canzoni abbastanza solari in cui spiccano "Bouncing off Clouds" e "Secret Spell" che "rischiano" a mio parere di diventare due suoi classici e perche' no anche ammicare all' universo radiofonico ma con la giusta eleganza e successivamente (dopo una pausa caffe'!) le ultime 11 dove Tori si concede ad una dimensione piu' da "nenia" con momenti come "Code Red", "The Dark Side of the Sun" e "Dragon" veramente belli.
Un' opera complessa e sfaccettata di un'artista che appare, se non nel suo periodo d'oro, ancora viva e con qualcosa d'importante e di valido da dire, parlando invece di difetti il discorso e' il solito e cioe' che forse avrebbe bisogno di un produttore in grado di tenere a bada la sua vena compositiva cosi' da creare lavori piu' concreti e meno prolissi, ma comunque questo problema qui si sente meno.
NDA: Questo disco era gia' stato recensito e io di solito non faccio doppioni ma visto l'importanza affettiva che ha per me Tori (e con il parere positivo del precedente recensore) ho fatto uno strappo alla regola.. Ringrazio per la comprensione....
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