Il quarto lp della band di Los Angeles arriva nel 1982 e segna la svolta decisiva per il gruppo, riportandolo al successo mondiale dopo l'album di transizione dell'anno precedente "Turn Back" e oscurando le precedenti produzioni del gruppo, tra cui la famosissima "Hold The Line".
L'album inizia subito con dei grandissimi successi come "Rosanna" e "Make Believe", melodie orecchiabili in cui si nota la grandissima capacità vocale di Bobby Kimball, che rende i pezzi ancora più coinvolgenti, e il resto del gruppo, cinque uomini in grado di suonare gli strumenti molto bene.La rassegna di successi non si ferma, infatti la terza traccia è "I won't Hold You Back", il classico lento rock che fa emozionare:melodia che segue il piano suonato da David Paich, accompagnato da archi e batteria con tanto di solo di chitarra elettrica di Steve Lukather. "Good For You" e "It's A Feeling" non sono due canzoni di rilievo, che seguono la linea del primi due pezzi, ma non riescono a raggiungerli in bellezza.
In "Afraid Of Love" invece tornano le sonorità rock che hanno caratterizzato il gruppo nei primi album, dominato dalla chitarra elettrica e dalle tastiere, risultando uno dei pezzi più belli dell'intera storia dei Toto. In "Lovers In The Night" e "We Made It" si mantengono le sonorità del brano precedente; inoltre viene accentuato notevolmente il suono della batteria. In "Waiting For Your Love" torna Kimball a cantare una canzone più che orecchiabile. Il compito di chiudere l'album è consegnato al grandissimo successo "Africa", chi non se la ricorda? Una melodia in cui tastiere e batteria accompagnano la voce bassa di David Paich, con dei grandi cori firmati Kimball, Lukather e Paich nei ritornelli.
Questo è l'album più famoso dei Toto, ma non il più bello in assoluto, visto la qualità di alcuni pezzi che risultano sottotono e deludenti.
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