I TransAtlantic sono una super band Progressive Rock, nata nel 2000 e formata da 4 componenti derivanti da altri gruppi dello stesso genere o simile (componenti: Pete Trewavas, Mike Portnoy, Roine Stolt e Neal Morse). Il 2° capitolo dei TransAtlantic (quello che ho deciso di recensire) si chiama "Bridge Across Forever". Pubblicato nel 2001, è uno degli album più significativi tra i side project di Mike Portnoy (Dream Theater). Le tracce sono poche (4), ma bisogna anche dire che l'album, con sole 4 tracce, dura ben 76 minuti.
Si inizia con "Duel With The Devil", una little suite di 26 minuti che, almeno da quel che ho capito, parla delle possessioni del diavolo (un esempio può essere il film "L'Esorcista") e di questa lotta contro la tentazione malefica. Una canzone bellissima, con un intro di soli violini e violoncelli, che danno poi voce al piano, portando con se tutto il resto. Un intero intro che va a sfumare per dare spazio alla voce di Neal Morse. Il ritmo in questa canzone varia da tema a tema, finendo con dei dolci suoni di campane. Poi la situazione cambia. Si passa subito alla seconda tracca, "Suite Charlotte Pike", un ritmo funk ritenuto un tributo ai cari e vecchi Beatles. La canzone inizia aumento gradualmente di volume. Un riff di chitarra classica accompagnata da Trewavas e Portnoy al basso e alla batteria. Dopo poco tempo, si interrompe tutto, per poi riniziare definitivamente da zero, così com'è. Una delle caratteristiche Beatlesiane che ritroviamo in questa seconda suite, sono i vari cori del gruppo, che ritroviamo verso i 10 minuti di canzone in poi. Proseguendo, troviamo "Bridge Across Forever". Una ballad di solo piano e voce, eseguito da Neal Morse. Stranamente, è la canzone più breve dell'album (solo 5 minuti!) e sembra anche che sia la canzone che non c'entri niente in tutto l'album, se non fosse per il fatto che dia il titolo al CD in questione. Dopo la calma offertaci da BAF, si prosegue con l'ultima suite, "Stranger in Your Soul". Si inizia così com'era iniziata "Duel With The Devil", per passare in futuro ad un tema malinconico e delizioso, che degenera con una chitarra distorta che porta al secondo tema della canzone. Particolare duetto alla voce di Neal Morse e Mike Portnoy. Stranamente la canzone finisce verso i 25 minuti, ma dopo 1 minuto e mezzo di pausa, riprosegue un nuovo tema, diversissimo dal resto della canzone. Ascoltando l'album, vi accorgerete che è stranamente tranquillo per essere un side project Progressive Rock. Chi lo ascolterebbe anonimamente, potrebbe tranquillamente confonderlo come un album degli anni '70.
I TransAtlantic sono ancora attivi, anche se l'ultima produzione discografica in studio è stata proprio questa, ma nel 2003, Neal Morse pubblica "The Transatlantic Demos", e in quello stesso anno, il gruppo effettua un tour, sfornando un "Live in Europe" in CD-ROM. Sono poco conosciuti, e la cosa è normale, essendo un gruppo non-ufficiale. Un Side Project come un altro, a mio parere, inferiore ai project dei Liquid Tension Experiment. La perla di questo CD è proprio "Duel With The Devil". Andrebbe comprato solo per questa canzone.
Tracce: 01. Duel With The Devil (26:43) I. Motherless Children II. Walk AwayIII. Silence of The Night IV. You're not Alone V. Almost Home02. Suite Charlotte Pike (14:30) I. If She Runs II. Mr. WonderfulIII. Lost and Found pt. 1 IV. Temple of the Gods V. Motherless Children / If She Runs (Reprise)03. Bridge Across Forever (5:33) 04. Stranger in Your Soul (26:05) I. Sleeping Wide Awake II. Hanging in the BalanceIII. Lost and Found pt. 2 IV. Awakening the Stranger V. Slide VI. Stranger in Your Soul.
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