Justin K. Broadrick: se c'è lui, dormo più tranquillo.

Quando l'ambient è rumore, con il basso che scava scava e trova piombo. Con la chitarra che grata attorno alle stesse quattro note e la batteria che si trascina avanti e indietro. Cielo di sabbi e aleberi arrugginiti.
Cullarsi nella paranoia. Risvegliarsi contro un muro.

33 minuti d'attesa.

L'inquieta e sporca alba nucleare.

 

Dio che stronzata...
Ascoltatelo e fatela voi, ne vale la pena.

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