La velocità con cui i Trivium hanno bruciato le tappe, acquisendo nell’arco di soli tre anni lo status di “next big thing” della scena metal, lascia sbalorditi.
Il 2005 li ha visti protagonisti assoluti con il secondo disco 'Ascendancy', eletto dall’autorevole rivista Kerrang miglior album dell’anno. Ai primi di ottobre il quartetto formatosi in Florida darà alle stampe l’attesissimo 'The Crusade' destinato a confermare tutto quello che di positivo è stato scritto e detto sul loro conto. Le composizioni dei Trivium colpiscono per maturità e freschezza, nonostante il principale genere di riferimento sia il thrash metal di band della “vecchia scuola” quali Metallica e Megadeth.
Il ricorso a parti cantate in growl ha alimentato l’erronea convinzione che i Trivium fossero una band metalcore, costringendo il cantante e chitarrista Matt Heafy ad abbandonare definitivamente questa pratica. I tredici brani di 'The Crusade' picchiano duro senza tuttavia rinunciare a ritornelli orecchiabili, come nelle iniziali Ignition e Detonation che ben descrivono il genuino amore per il metal di questi giovanissimi musicisti. Il singolo Anthem (We Are The Fire) non rende giustizia alle altre canzoni di 'The Crusade' che si attestano, per la maggior parte, su livelli qualitativi assai più alti. La debordante passione che contraddistingue l’inarrestabile marcia dei Trivium, abbinata ad una gavetta di tutto rispetto (oltre 350 concerti in due anni), ha le carte in regola per convincere anche i più scettici ed intransigenti metallari; e se anche così non fosse poco importa, poiché i quattro americani hanno ambizione e carattere da vendere.
Nei prossimi mesi i Trivium apriranno i concerti europei degli Iron Maiden e agli inizi del 2007 si esibiranno da soli in tutto il mondo. Consiglio ovviamente di tenere sott’occhio questa band giovane e solida, destinata a fare cose ancora più grandi negli anni a venire.
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