Ecco un altro gruppo che sa come coinvolgere il pubblico (se capita andate a vederli) e che sa far parlare di sé.
Stiamo parlando dei Turbonegro, mitico gruppo norvegese proveniente dalla Oslo piú sotterranea e malata, ormai giunto al quinto album, e che rappresenta la vera icona del movimento "gay metal" (a molti concerti si infilano ceroni luminosi nel culo e non nascondono la loro passione per il sesso anale).

L'album nel complesso non è male ma è sicuramente inferiore ai lavori precedenti (anche se la produzione e le sonorità sono pressoché identiche).
In sintesi possiamo dire che Scandinavian Leather è privo di sorprese ed è l'ennesimo album di rock malato. Non mancano certo canzoni che spaccano e che rimangono in testa come Turbonegro Must Be Destroyed (canzone nata come reazione contro la stampa del loro paese) o il singolo Fuck The World, pezzo di puro rock'n'roll sparato a mille, ma purtroppo in nessuna canzone si riesce a sentire l'atmosfera dei primi album.

Peccato, ci si attendeva di piú. Aspettiamo comunque il prossimo lavoro per giudicare se sono già in fase di declino.

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