Che spettacolo, questo si che è metal.

I fans dei Tygers Of Pan Tang (me compreso) sono parecchi anni che attendono un album di tale caratura , ed esattamente 27, tanti sono gli anni che ci separano da "Spellbound" (1981) capolavoro indiscusso della NWOBHM, che vedeva all'opera oltre a Jon Deverill, anche il talentuoso Jhon Sjkes alla chitarra (Thin Lizzy, Whitesnake); da allora i T.O.P.T. non sono riusciti a rilasciare un album decente, con le uniche eccezioni di "Crazy Nights" (1982) e "Mystical" (2001).

Della storica formazione oggi è presente solamente il chitarrista Robb Weir accompagnato da Dean Robertson (chitarra), il bravissimo Brian Robertson (basso), Graig Ellis (batteria) ed infine alla voce il nostro Jacopo Meille (chi l'avrebbe mai detto, un italiano come frontman di uno dei gruppi più importanti della scena metal anni ottanta).

Ad essere sincero dopo l'ennesima delusione di "Noises From The Cathouse" (2004) c'era perplessità da parte mia nei riguardi di quest'album, ma con immensa gioia devo ricredermi e piace pensare che più di qualche merito sia proprio da attribuire a Jacopo Meille che sostituendo lo scandaloso Richie Wicks ha dato sicuramente nuova linfa vitale alla band.

L'apertura del disco è al fulmicotone, con il suo riff tagliente, sezione ritmica devastante, sound perfetto e Jacopo che spara a mille la sua splendida voce che a tratti ricorda Robert Plant, "Rock Candy" spazza via in pochi minuti ogni dubbio; la successiva "Cry Sweet Freedom" ci da la certezza che i T.O.P.T. hanno recuperato l'istinto animale che aveva caratterizzato i primi tre album della loro carriera, l'omogeneità con cui i brani sono stati composti e la mancanza quindi di cali di tensione, fanno sì che per tutta la durata del disco rimani incollato sulla sedia; i riffs sono quelli di un tempo, la sezione ritmica martella come da tradizione quindi non potevamo avere di meglio.

Non c'è da aggiungere molto per un album che ogni appassionato di metal e non solo dovrebbe fare suo. Di sicuro brani come "Rock Candy", "Cry Sweet Freedom", "Hot Blooded", "Bury The Hatchet" entrano di diritto tra i classici del gruppo e non è poco.

Up the Tygers !!!!

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