Tutti voi saprete cos'è stato il Live Aid del 1985.. Tutti voi saprete quali grandi nomi hanno cavalcato quel palco in quel 13 Luglio del 1985. Ma non tutti voi sapranno cosa è significato per gli U2.
Quel giorno rappresenta una data "storica" per la carriera del quartetto Irlandese, una data che fa da sparti-acque nella loro storia. Prima di quel giorno gli U2 erano un gruppo ancor di "nicchia" nonostante gli ottimi risultati in termini di vendita degli ultimi 3 lp (War, Under blood red sky e Unforgettable fire), ma ai "più" del mondo erano ancora degli semi-sconosciuti. Su quel palco salirono le più grandi star del rock del momento, tra cui i "padroni di casa": i Queen, che fecero un esibizione immensa in quello stadio.
Gli U2 avevano da pochi anni superato le loro varie crisi interne, il rischio di scioglimento dopo l'uscita dell'album "October", per motivazioni che ora non starò a spiegare. Nei 4 ragazzi Dublinesi vi era ancora lo spettro della paura di "non farcela", di far finire tutto, di non poter divenire una delle più grandi rock band della storia. Ma in quel caldo pomeriggio del 13 luglio, tutte le loro paure si sgretolarono. Il pubblico era quasi tutto in attesa di Freddy Mercury e company, ma tutti gli occhi del mondo si soffermarono su di loro, un'esibizione stratosferica, forse la migliore degli U2 stessi di tutta la loro carriera.
Partirono con la ormai famosa "Sunday Bloody sunday".. e lo stadio incredibilmente esplose. L'attesa, il caldo, la stanchezza di tutte quelle 80 mila persone svanirono di colpo : c'erano gli U2. La maggior parte della gente neanche sapeva chi fossero. Vi era un Bono vestito in modo tamarrissimo, con dei capelli orribili, gli altri 3, invece, sembravano dei normalissimi ragazzi, anche un pò sfigati, vestiti quasi da lezione di "catechismo", ma che con quei 3 strumenti in mano crearono una magia. Appena saliti sul palco sembrarono non c'entrare nulla con l'evento. Eppure fecero esplodere Wembley. Bono non si fermava un momento, la sua voce esprimeva tutta la rabbia di quella canzone fino a fartela entrare nel sangue.
Finita "Sunday Bloody Sunday", ecco che partì "Bad", dal loro nuovo album "unforgettable fire". Fecero una delle loro versioni più lunghe mai fatte prima.. Ben 12 minuti di orgasmo puro. Bono correva, urlava, e attirava su se stesso 80 mila occhi entusiasti. Nel resto del mondo, su ogni televisiore collegato, tutti rimasero incollati, un pò per curiosità, un pò per ammirazione.. fermi tutti ci sono gli U2.. "e chi cazzo so?".. "Non lo so ma guarda sto pazzo che sta facendo!".
Ogni gruppo aveva in media a disposizione 20 minuti.. In programmazione nella mini scaletta degli U2 doveva esserci il singolo "pride".. Ma tutto ciò saltò.. L'esecuzione di "Bad" si prolungò più del dovuto a causa di Bono, che in piena Adrenalina si accorge che in prima fila stava succedendo qualcosa che non andava.. Una ragazza si stava sentendo male schiacciata dalla folla.. Bono non ci pensa due volte e si butta con un salto dal palco giù nel pubblico e indica la ragazza che sta male. Poi la prende e sa la porta sul palco abbracciandola, obbligando nel frattempo agli altri tre a proseguire improvvisando in "loop" lo stesso giro di note che sembrava ripetersi all'infinito..
Vedendo che ormai non vi era più tempo per una terza canzone, Bono improvvisa vari Snipet e prolunga la canzone ancor più del dovuto. Il pubblico rimase quasi folgorato. Io vi consiglio tremendamente, se non lo avete, di ritrovare in rete quell'esibizione. Merita veramente. In quel giorno tutte le paure si frantumarono..
Gli U2 regalarono la migliore esibizione, dopo quella dei Queen, di quell'evento, sbaragliando tutta la "concorrenza" di gente e nomi che avrebbero fatto impallidire anche Dio con la chitarra in mano. Gli U2 incominciarono la scalata sul tetto del mondo.
13 luglio 1985: Gli U2 salirono sul palco.
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