Giuro. Ho fatto il possibile per starmene fuori. Ne ho letto distrattamente le recensioni su giornaletti e quotidiani.
Leggo che The Edge rivela che il disco "suona come un album degli U2 ma come nessun altra cosa che abbiamo fatto prima" e aggiunge che "non assomiglia a niente di quello che si può ascoltare in giro".
Ecchecazzo si saranno inventati stavolta, ho subito pensato!
Dopo l'ennesimo strombazzamento mediatico sul "ritorno alle origini dei favolosi U2" e sul "auspicato ritorno alle sonorità di Pop e Achtung Baby" sparate da giornali come XELLE o Rolling Stones, ebbene si. Mi son fatto travolgere e contagiare e ho acquistato una copia molto-poco-legale dell'ultima fatica (?) degli U2 titolata "No line on the horizon".
E per l'ennesima volta son caduto nel "trappolone".
Merda. Ci son cascato come una pera cotta.
Ho trattenuto le parole mordendomi la lingua.
Mi son detto "ma stattene zitto che in fondo son cose per ragazzini 'orsù, datti un contegno Lesto che non hai più l'età per bazzicare su Debaser".
Niente da fare.
Il giramento di culo è stato più forte di me.
Son poche righe, magari le ultime per davvero, ma lasciatemele esprimere.
Gran lavoro di Agenzia Stampa (innegabile) e di P.R. per un album tutto sommato amorfo, insapore ed edulcorato fin dalla title track (ovattata negli arrangiamenti dal solito Bryan-Prezzemolo-Eno, coadiuvato da Danny Lanois e Steve Lillywhite).
Un album di Gran Mestiere e di leccamento di suoni (per carità diddio, 5 anni di gestazione... ci mancherebbe pure!) ma che, contrariamente a quello che dice Edge, sembra proprio scopiazzare, per sonorità e attitudini, cose già sentite qua e là (Coldplay in primis o gli ultimi Oasis).
Su tutto una cappa di pseudo-sacralità-niù-age tanto cara a Bono & C. (compresi gli Ohh-Ohhh paraculi da cantare ai concerti) ma tutto sommato, un album senza infamia e senza lode, a tratti anche piacevole, non lo nego, ma senza quei particolari picchi di genialità o energia (davvero abbozzati a tratti e col contagocce).
Del resto, cosa chiedere di più a un gruppo ormai bolso che sta in piedi da più di 20 anni a furia di lifting-sonori e più attento a certe logiche di marketing che alla vera ispirazione del primo periodo (che molto probabilmente è andata a farsi sfottere da un bel pezzo)?
Insomma i due segni "meno meno" della copertina ci stanno a pennello, considerando che la firma è "U2" e non "Pizza & Fichi" e mai titolo è stato azzeccato, che tradotto sommariamente suona come: "Niente di nuovo all'orizzonte (voto:) - -"
Grazie eh?:...oltre al danno, la beffa!
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