Uno fra i più controversi album degli U2, Rattle & Hum esce nell’ottobre del 1988. Album sicuramente significativo per la storia del gruppo di Dublino, rappresenta una concreta e definitiva rottura con il periodo new wave degli U2.

“Rattle & Hum”, insieme a “The Joshua Tree”, rappresenta quel viaggio verso le radici del rock più vero ed intenso, del country e del blues. Il disco, ormai maggiorenne, è l’album della fine del rock classico, svolta che verrà sancita in seguito con “Achtung Baby”.
"Helter Skelter" è una cover dei Beatles, abbassata di un tono, bella, registrata durante il tour che seguì l’uscita di The Joshua Tree. Certamente impostata, perde di carica e aggressività rispetto all’originale beatlesiano. "Desire" è il singolo apripista di Rattle & Hum, effervescente anche se non originale. La versione gospel di “I still haven’t found…” è semplicemente geniale, rendendola insuperabile. Jimi Hendrix viene celebrato all’inizio di Bullet the blue sky, che è semplicemente adult rock fatto con i controcazzi,
tanto tosto nella musica quanto profondo e visionario nel testo. La cover di "All Along the watchtover" di Bob Dylan è una di quelle tante cosa che gli U2 si potevano benissimo risparmiare. Il disco si conclude con la tipica ballata U2, ovvero “All I want is you”, dal testo romantico e appassionato. Altri pezzi da 90 sono “When love comes to town” con la partecipazione di B.B. King, e "Angel of Harlem" che rievoca i fasti e i miti del jazz, John Coltrane e Miles.

Tutto sommato Rattle & Hum si configura subito come una buona antologia di pezzi,
e si impone di essere rock, con qualche penetrazione nel blues e nel country.
Questi sono ottimi pezzi live e studio che si susseguono in questo viaggio da Dublino oltre New York, fino a New Orleans e al Joshua Tree, al confine fra Nevada e California.
Tutto sommato, uno di quei dischi che è necessario avere.

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