In questa recensione non recensiamo un disco ufficiale degli U2, ma i brani che vennero rubati durante le registrazioni di “Achtung Baby”. Alcune canzoni sono semplici abbozzi, molto rozzi; altre sono interessanti da ascoltare perché sono prime versioni di brani divenute canzoni pubblicate e quindi è interessante ascoltare il percorso che ha portato il gruppo alla versione definitiva; altre sono melodicamente incantevoli ed è difficile capire perché gli U2 non trasformarono queste straordinarie idee melodiche in idee musicali.
I “Working Tapes” sono stati pubblicati in un disco. Noi analizzeremo anche alcune canzoni che non appaiono nel CD pubblicato.
“Where Did It All Wrong” (pubblicata come B-Side di “The Fly” nel Giugno 1992) è un discreto rock, con una buona melodia e un ottimo bridge. In evidenza soprattutto la chitarra.
“Jittersburg Baby” sembra avere il riff di “Until the End of the World”, ma in una forma davvero primitiva. Verso i 27 secondi, Bono inventa la melodia di “Who’s Gonna Your Wild Horses”, che poi abbandona. Più che una canzone uno show di Bono col suo falsetto.
“I Feel Free” comincia con Edge che suona un blues. Poi entra in scena il bellissimo riff che ha reso memorabile “Until the End of the World”. Il riff è proprio quello della versione su disco, ma il resto della canzone è molto imperfetto. La melodia è buona ma non eccezionale. Il bridge non è male, anche se non è stato messo nella versione sul disco.
Gli U2 continuarono a lavorare sulla canzone per molto tempo e la seconda versione si chiama “Chances Away” con i fraseggi di Edge che riempiono la canzone, anche se il riff appare solo dopo 1:35. Bono sembra dire “Take you Down”. Probabilmente da “Chances Away” venne fuori l’idea di “Take You Down”, la primissima versione di “Lady with the Spinning Head” (una delle migliori B-side del gruppo).
“Take You Down” parte con un riff che è una variante del riff di “Until the End of the World”. Il mix è ancora rozzo, ma la canzone ha chiaramente una direzione. Suonano con troppa sicurezza per essere in una jam session.
“In My Dream” è una versione demo di “Acrobat” non lontanissima dalla versione disco. La segnatura della batteria è già presente, con la voce di Bono che è inascoltabile. Inoltre la melodia (che non è male) è diversa da quella dell’album.
“Sweet Baby Jane” è, più che altro, un buon arpeggio di Edge, con una melodia gradevole.
“Going Down South” è uno strumentale che comincia a focalizzarsi verso i 3:00.
“Blow Your House Down” è un rock gradevole, che sicuramente meritava di essere sviluppato. In alcuni momenti ricorda, negli accordi, “Rebel Rebel” di Bowie. Ma potrebbe essere solo un’impressione personale. Non è un’impressione che la canzone c’è, e, se ci avessero creduto, sicuramente sarebbe diventata un bel pezzo.
“Sunset in Colours” è un ottimo arpeggio di Edge ben sorretto dalla batteria. Bono entra in scena dopo circa 4 minuti anche se non ha ancora pronta una melodia. La canzone continua fino a 6 minuti quando Bono rientra in scena. La melodia è eccellente e non banale. Poteva tranquillamente diventare una bella canzone, magari non un hits, ma senza dubbio una canzone di spessore.
“Laughing in the Face of Love” è (sorprendentemente) la prima versione di “So Cruel”, molto molto diversa dalla versione su disco, soprattutto nella melodia (bellissima). Inoltre la canzone è costruita all’organo e non al piano come “So Cruel”. La take I è un buon tentativo; la take II è già focalizzata. Ovviamente stiamo solo parlando di una grande canzone melodica. Trasformarla in musica sarebbe stato un altro paio di maniche.
“Heaven and Hell” è una di quelle canzoni che dovrebbero stare in un disco degli U2. La melodia è semplicemente fantastica (indimenticabile al primo ascolto), ma “Heaven and Hell” è molto più di una bella melodia. L’organo delicato si unisce ad una chitarra altrettanto delicata che ricorda molto “If You Wear That Velvet Dress”. 7 minuti che ti spingono al riascolto. Sarebbe diventata un classico della band, anche lasciandola in questa forma. Assolutamente incomprensibile l’esclusione da ogni album del gruppo. Venne inserita solo nella versione deluxe di “Achtung Baby”, per commemorare i vent’anni del disco.
(Tutte le canzoni le potete trovare su YouTube e le potete scaricare con YouTube Converter).
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