E' un bel po' di tempo che mi dico di proporre l'ultima fatica degli Ufomammut, datata 30 marzo 2015. Un tempo che sembra così lontano.
Il titolo è "Ecate", come la dea della magia nell'antica religione greca/romana. Una divinità psicopompa, il che s'intona perfettamente con lo spirito del prodotto.
Nasce dalle menti dei nostri beniamini Urlo, Poia e Vita ed è una creatura, un oggetto, uno spirito misterioso, oscuro e rumoroso.
Non è la prima volta che gli Ufomammut ci presentano su un vassoio argentato un vero e proprio viaggio in formato disco: il suddetto è un trip rallentato su astronavi a forma d'uovo che simulano la vita dentro un utero artificiale ("Somnium"), pronte a girare ininterrotamente su, giù e intorno a tutti i pianeti del nostro Sistema Solare ("Plouton"). Montagne russe spaziali.
Le onde sonore dell'ambiente circostante mandano in tilt la mente ("Chaosecret"), i sintetizzatori tracceranno il percorso per un incerto ritorno ("Daemons").
Orgoglio italiano.
Carico i commenti... con calma