Anno 2000, il mondo stava per finire secondo qualcuno a causa del "Millennium Bug", alla fine ci salvammo, e non successe niente, ma gli Ufomammut si erano già preparati per l'apocalisse sfornando questo "Godlike Snake" primo loro lavoro, se si esclude il demo "Satan" del 1999.

Il disco in questione è sicuramente meno maturo dei successivi, ma è comprensibile, però i Nostri già otto anni fa, segnavano con indelebile pesantezza quello che sarebbe stato il mondo "Ufomammut" negli anni a venire.

Molto più marcate, in questo lavoro, influenze Stoner piuttosto che Sludge come nei successivi. La traccia d'apertura "Ufo Pt.1" da subito il benvenuto in un nero che più nero è difficile da pensare, pesantissimi riff di chitarra e giri di basso ossessivi, con una batteria sempre presente quasi a risvegliare ad ogni rullata l'ascoltatore ipnotizato dai riff mastodontici.

Voci campionate, provenienti dallo spazio, muri di distorsione accompagnano ogni singola nota, "Satan" ha un attacco mortale a dir poco, sembra di scivolare realmente in un inferno cupo e di avere a che fare con il Signore degli Inferi, atmosfere assolutamente rarefatte, che si accompagnano bene con i suoni spaziali che spesso intervengono a spezzare le pesantissime distorsioni.

"Oscillator" sembra quasi attraversare la mente dell'ascoltatore, in una sorta di iperspazio dove niente può resistere, per infine impazzire totalmente e lasciarsi trasportare dai suoni che avvolgono il tutto.

Gli Ufomammut anche in questo loro primo lavoro, sembrano ricoprire tutto con una melassa oscura dal quale solamente con astuzia ed ingegno si può provare ad uscire.

Sicuramente a recensire questo disco ad otto anni dalla sua uscita non risulta il miglior disco della band, ma è divertente notare come le differenze che sussistono fra "Godlike Snake" e "Idolum" , spieghino perfettamente quali fossero le radici dei Mastodonti Italiani, e verso quali vette si stanno spingendo.

Pezzi come "Smoke" diventano sicuramente dei capisaldi di questo gruppo, al primo ascolto sembra di partire per un viaggio cupo ma estremamente affascinante, con questi suoni ossessivi e deturpanti, un countdown verso l'infinito buio che ricopre tutto il mondo in cui il Mammut sembra muoversi quasi con leggiadria.

E non è a caso l'immagine del countdown, il conto alla rovescia, scandito dalla voce quasi robotica ti porta via e chiudendo gli occhi si arriva la dove non c'è altro che musica e sconfinatezza.

Le dilatazioni temporali a cui ci hanno abituato gli Ufomammut si sentono anche in questo lavoro, "Hozomeen" con i suoi 20 minuti è sicuramente un percorso a se all'interno del disco, una sorta di sentiero interno da seguire con attenzione pieno di pericoli, ma che alla fine porterà ad una vetta veramente alta!

In definitiva gli Ufomammut si presentano al mondo con questo "Godlike Snake" che vale come disco Italiano innanzitutto, pensando che è stato registrato ben otto anni fa quando qui da noi ben poche cose suonavano simili a questo "ElefanteSpaziale".

Ottimo lavoro!

TRACKLIST:

 1 Ufo Pt1

 2 Satan

 3 Oscillator

 4 Snake

 5 Zerosette

 6 Smoke

 7 Nowhere

 8 Superjunkhead

 9 Hozomeen

10 Mammut

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