Gli Uncovered For Revenge arrivano da Roma e a mio avviso sono la classica band esordiente, nel bene e nel male. Come ogni debuttante si cerca di dare il meglio di sé coi propri mezzi a disposizione (quelli di una band presumibilmente composta da studenti, quindi limitati), cercando di andare sul sicuro ossia proponendo qualcosa che si pensa di conoscere bene. Nel loro caso l'hard-rock e il rock in primis. "Life" è un EP che gode di quella freschezza pop che una voce femminile sa dare, lasciando al primo singolo "Tomboy" il compito di ammaliare quella fascia di ascoltatori più pop oriented. Un lavoro tutto sommato semplice ma diretto quanto basta a farsi ascoltare più di una volta, con brani che sembrano voler chiamare in causa a più riprese Evanescence e Halestorm riuscendoci solamente in parte. Grande entusiasmo insomma da parte dei diretti interessati, attenti soprattutto a dare una forma concreta (a tratti forse un po' troppo scolastica) a una fase di composizione ancora tutta da definire ma se non altro decente in fatto di tecnica strumentale. Un mini che a dirla tutta avrebbe potuto regalar loro ancora più soddisfazioni se avesse goduto di una produzione più curata: questo è infatti il più grosso limite dei brani di "Life", ossia suoni spesso non all'altezza. Quando si parla di hard-rock - così come di rock - si pensa a suoni caldi, potenti, avvolgenti, qualcosa che catturi al primo colpo. In questo caso la struttura portante (ossia la fase di songwriting) c'è, quello che manca è sicuramente il contorno. Detto ciò chiudiamo infine con la buona interpretazione vocale della cantante Giorgia Albanesi, capace di dare quel tocco in più a una band che una volta superato il pesante step dell'esordio dovrà trovare ben presto quella marcia che gli possa far fare quel salto di qualità al momento ancora abbastanza lontano.

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