Stiamo ballando, io cerco lei, lei cerca lui. Lei non riesce ad attirare la sua attenzione, io ne approfitto e mi avvicino. Ad un tratto parte una canzone, una canzone che ho già sentito... Ma forse di più, forse è una canzone che ogni ragazzo ha già nell'anima, una canzone che mette tutti d'accordo. E a questo punto a lei non importa più di lui... Io sono un ragazzo, lei una ragazza, intorno a noi altri ragazzi... La musica si muove intorno a noi, muove gli spazi, li allunga e li accorcia, le facce si avvicinano e senza rendermene conto mi ritrovo la sua lingua in bocca e le sue mani che mi accarezzano il corpo. Prima timidamente, poi più sciolto la bacio e la coccolo.

Serata finita, lei sparita, io "sad homecoming" mi avvio, ripensando a quelle emozioni.

L'indomani, dopo la scuola, mi fiondo a cercare un cd degli Underworld che contenga "Born Slippy" e compro questa limited edition. A casa mi sparo tutti e due i cd, di botto, uno dopo l'altro per due volte di seguito. Questo è un disco che puoi ascoltare da solo, ballando, ad una festa, facendo l'amore...
Gli Underworld non sono solo una delle icone più importanti nel panorama techno/elettronico degli anni '90, sono anche uno dei pochi gruppi che sa regalare emozioni nuove ad ogni ascolto, dei veri geni, nonostante il genere di natura molto commerciale. Questa è una raccolta dei loro brani più importanti, da "Rez" a "Cowgirl", a "Dirty Epic" fino a "Two Months Off".

Chi ha ascoltato almeno una volta nella vita "Born Slippy" (e sono pochi quelli che non l'hanno mai fatto) se n'è senz'altro innamorato... Io da quella sera ho un motivo in più per amarla. E che Caz abbia pietà della mia anima.

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