Mi sono avvicinato a questa band dopo aver visto il video del singolo “Così diversi”, un vaneggio fantascientifico, con tanto di versione censurata perché troppo hot (una fellatio). Poi ho ascoltato il disco, uscito da poco e praticamente introvabile nei negozi. Mi sono allora accontentato del link streaming che mi è stato inviato (anche se ho visto che esiste una versione in vinile, mannaggia). “Anime restanti” è il disco d’esordio di due musicisti che in realtà sono attivi da tanto tempo, e credo che questo si senta in tutte le tracce dal sound graffiante, ma quasi fini a se stesse. E’ come se Fabio Massimo Colasanti e Danilo Cioni avessero avuto la voglia di mettere finalmente su un unico album tante idee, senza preoccuparsi di dargli un senso ma soprattutto per il gusto di suonare. Il risultato è un sound rock, creato da professionisti che hanno anche chiare ispirazioni d’oltreoceano, senza contare che Colasanti ha lavorato per anni con Pino Daniele (e ora credo lavori con Grignani). C’è amore, cura del dettaglio, dai suoni alla grafica della copertina e dei video. Un buon risultato, adatto soprattutto ad essere suonato live. Forse avrebbero potuto osare un po’ di più? Nell’incertezza, si sbizzarriscono nei video clip!

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