Il progetto Unveil The Word prende il via nel 2013 dall’intento comune di dar vita a qualcosa che possa risultare per certi versi vario e originale all’ascolto. Un obiettivo decisamente arduo di questi tempi, dove – specie nella scena alternative – si è detto tutto o quasi. Ciò nonostante questa giovanissima compagine sembra davvero volercela mettere tutta, al punto da arrivare con la rapidità degna di un centometrista alla pubblicazione dell’EP d’esordio “Skeletons”. Tre brani più intro dove a vincere sono soprattutto synth e campionamenti, che introdotti in pianta stabile in un songwriting metal oriented fanno fruttare risultati decisamente interessanti all’ascolto.

“Skeletons” è un mini d’impatto, che può essere apprezzato soprattutto da chi ha visto di buon occhio le ultime evoluzioni di The Devil Wears Prada e Asking Alexandria, vale a dire un suono moderno dove la parola “core” ha sempre la parte predominante ma che al tempo stesso sa aprirsi con disinvoltura verso lidi heavy oriented in sede vocale. A tratti inclini agli Hopes Die Last di “Trust no one” questi Unveil The Word hanno le caratteristiche idonee per far crescere l’interesse della scena alternative attorno a sé, l’importante ora è vedere come si comporteranno di fronte a un passo importante come il disco d’esordio, dove l’essere scontati di fronte a una serie così ampia di elementi è sempre molto facile.

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