Enigmatica copertina. Personalmente ci vedo un velo di pessimismo. La civiltà, Noi destinati a nascere ,crescere sotto lo sguardo materno dell'industria capitalista. Festeggiamo un Babbo Natale che come il genio della lampada salta fuori da una lattina di Coca Cola.

Mika Vaino è stato una cellula dei Panasonic. Franck Vigroux nelle sue performans ama trafficare fra un poco ortodosso uso noise delle corde con detriti di matrice industrial. Il loro sodalizio è una splendida scultura digitale in perenne movimento fra un prossimo futuro e un recente passato industrial. Due sensibilità che si fondono in perfetto intarsio glitch scolpito da Vaino incasellando frammenti di spuria techno e elettriche simulazioni di futuristici paesaggi che nelle manopole di Vigroux mutano un bordate ambient noise.

Fluttuazioni di sintetica calma e spaziali stupri delle corde di Vigrous, L'estatico movimento noise " Parabole" mi ricorda i primi vagiti dei Main. Soundscapes per relitti alieni persi nel vuoto siderale incendiate da scariche abstract noise,scosse da battiti tecno cloni di sperimentale industrial in 3D. "Le Crane Tamburine", basso funky e futuristiche visioni " 20 Jazz Funk Greats", perfetta colonna sonora di uno strip club gestito da Philip K. Dick.

Gran Bel lavoro. Riguardo la copertina e se avesse una chiave di lettura ecologica? Mah! probabilmente non vuole comunicare propio nulla.

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