Artista emergente, non ancora iscritto alla siae, ma di cui si sente parlare già qui in giro per Roma, non è famoso e tutto, ma ci tengo a scrivere una recensione a proposito del suo album “Sono io il fantasista”.
Quest’album artisticamente rappresenta il suo primo passo verso il mondo musicale, anche se Franchi è un ragazzo prolifico sin da piccolo.
L’album rappresenta un po’ tutti gli stili, si passa da uno stile progressive come il primo pezzo sognando ad uno stile più marcato come l’uomo con la bomba a mano, per passare poi a un ritmo un po’ più leggero con gli altri brani. Un Album che va assolutamente ascoltato, peccato che le copie di cui disponeva Valerio sono gia andate regalate in giro.
Nei suoi pezzi si riconoscono cenni di Ivan Graziani, Rino Gaetano e quell’estro istrione di Frank Zappa.
Valerio cantante compositore clarinettista e pianista ultimamente ha realizzato cose più elettronica e experimental, quest’album neanche si può definire pop, il suo è un lavoro “Home Made” frutto di suoni originali, campionatori e orchestrati con cubase.
Il sound ancora non è il massimo ma se uno ci scava dentro scopre che se,realizzate dal vivo,questi brani sono molto meglio di quello che si sente in giro. I testi avvolte sono piuttosto demenziali, questa è la forza di Valerio, non dare troppa importanza a quello che scrive, ma lasciarsi prendere dalla propria fantasia, un esempio- elio e le storie tese.

Grazie, Marco

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