E' vero lo giuro, testimoni della corte...

..da questo cd mi aspettavo un qualcosa di estremamente misogino e depressivo, ottime premesse per farsi funestare l'anima in preda a convulsioni anestetizzanti e dolorifiche, degne per l'ascolto ne erano la stupenda cover dell'album e il titolo dell'opera, il fatto che fosse considerata una one-man band come molti gruppi di ultima generazione che imitano le gesta del maestro del depressive, il conte Burzum. Poi ho scoperto che i membri sono due, Lord Temptation (voice, guitar, bass, synth) e Lord Deception (drums), formazione successivamente cambiata e proprio composta da un singolo membro, con Temptation che suona tutti gli strumenti in "Despair" del 2007, quarto album della creatura made in USA e successivo a questo desolato capitolo che ho preso la briga di recensire qui.

Ecco forse mi ero fatto una strana impressione..! può darsi..! speravo di poter ascoltare dei parenti americani dei malefici e mefitici Leviathan di Wrest e invece mi sono dovuto accontentare di un buon brodino senza dado..

..santa pazienza..!

"Desolation" rientra invece dentro i soliti e abusati cliché di un black metal ferale, freddo elementare e canonico, ben suonato e mal prodotto (che per i blackster equivale a un bollino di qualità e non lo nego anche per il sottoscritto), con quell'aura marcia che da sempre contraddistingue il genere, fortemente assestato sullo stile norvegese di primi anni ‘90 tipico di band quali Emperor ed Enslaved. Un raw black metal che ha davvero poco di depressivo, un vero peccato, un buco nell'acqua visto le stupende premesse grafiche e concettuali... non credete, signori della corte? Voi lo buttereste dalla finestra questo cd, non è forse cosi??

E io invece dico di NO..! signori della corte, volete dare a questo supporto ottico ben rifinito almeno una chance di ascolto, oppure giudicate a priori la musica senza averla ascoltata? Perché dopo la delusione iniziale che mi sembra tuttavia comprensibile, ammetto che l'album mi è pure piaciuto se preso a piccole dosi..! è scorrevole e si fa ascoltare per tutta la durata delle sue 10 canzoni suddivise in quarantacinque minuti, voi non la considerate una buona cosa? Io penso di sì..!

Per quello che ho detto all'inizio della recensione non mi azzardo nel consigliarvelo ad occhi chiusi ma.. vi dico semplicemente che mi viene da ascoltarlo, e non è mica un difetto..! un pò come quei cd che partono lenti e pensi: "noooo, io non ce la faccio ad arrivare alla fine, alla terza spengo...!!!" dopo la terza traccia però inizi a pensare.. uh! Non è poi così malaccio..!!! si fa ascoltare piacevolmente e ci sanno pestare bene pur non inventando nulla di nuovo, pur essendo estremamente ripetitivi e derivativi con idee pari a zero virgola zero periodico tendente infinito.. insomma, cari signori tenuti a giudicare la bontà di questo prodotto, "desolation" è un buon pane black casereccio costruito decentemente, abbastanza riuscito in alcune sue parti, un certo gusto nelle composizioni che non guasta mai, di tanto in tanto compare persino una voce femminile di impostazione classica, non riuscitissima a mio modo di vedere, ma pur sempre apprezzabile il tentativo. Allora vi ho convinti? Che dite signori della corte, una ascoltatina distratta gliela volete concedere?

Un po' di clemenza, suvvia..!

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