Noi venticinquenni abbiamo un'idea abbastanza chiara di cosa siano stati gli anni '80. Magari un po' sfocata perchè li abbiamo vissuti proprio nell'infanzia, ma forse proprio per questo alcuni ricordi si sono impressi ancora più fortemente nelle nostre coscienze, per uno strano fenomeno di imprinting. Ci sono cose che sono troppo "anni '80". Ad esempio, a questo decennio così controverso io associo i blazer da donna di colori improponibili (peggio delle giacche di Fiorello al karaoke) e con le spalline extraimbottite, i jeans a sigaretta stretti alla caviglia col la vita sottoascellare, capelli supercotonati... musiche di Cyndi Lauper, Culture Club, Gazebo e Duran Duran... la versione punktrash della prima Madonna... e al cinema?
Quintessenze dell'eighty mood "Grandi Magazzini" (Castellano e Pipolo? Spero di non sbagliare), "I Goonies", "E. T. " e... "Dirty Dancing"!!!! Beh visto che quest'ultimo è un film che molto ha basato il suo successo sulla musica perchè non parlare della soundtrack???
Apre la celeberrima, immortale "(I've had) The time of my life" che ai tempi si rivelò uno spaccaclassifiche mica da ridere. Bill Medley e Jennifer Warnes duettano in un successone che in seguito identificherà in maniera univoca e inconfondibile la storia (meleeeeeeensa) di questa pellicola. Cult movie del genere "filmcheparlanodiballo", tutti l'abbiamo visto almeno una volta e forse tra voi c'è anche chi (come me) se lo rivede ogni volta che le nostre reti lo ripropongono (una media di una volta ogni sei mesi tra Rai e Mediaset).
Nonostante il film in sè può aver scartavetrato molti, la colonna sonora è veramente carina. Atmosfere sixties (anni ottanta ambientati nei sessanta... vintage mix letale!!!) in "Be my baby" delle Ronettes, mio pezzo preferito già prima del film (si sentiva tempo fa in uno spot), qui sottofondo ai titoli di coda. Altro pezzo famoso "Hungry eyes" di Eric Carmen, sulle cui note la orrida Baby impara "how to dirty dance" col bellissimo Johnny nel momento in cui la partner di quest'ultimo deve riprendersi da un aborto clandestino e non può esibirsi in una serata importante che vuol dire salvare Johnny dai debiti. Baby la sostituisce e nel frattempo si innamora (ma va???) del suo maestro... mitica "Hey Baby" di Merry Clayton, trooooooooppo sixty e troooooooooppo "quasiquasimivienevogliadiballare"! Anche "Stay" di Maurice Williams & the Zodiacs è stata usata in uno spot, ma qui è proposta in original version, con un sound proto-funky che io mi metterei un vestitino a pois con la vita stretta, una fascia nei capelli e mi lancerei in pista... ultima parola per "She's like the wind", momento melodico-triste-riflessivo con la voce di Patrick Swayze in person (pure cantante????) che veramente... si diceva che l'avesse scritta e poi cantata per una persona scomparsa... chissà se è vero. Peccato che tutto il pezzo, in generale, risente della vocina flebile e poco convinta del fustacchione che si era messo in testa di dare un contributo (determinante??? boh) canoro alla pellicola... il suo bacino semovente direi che bastava e avanzava ma tant'è... scaricatevi questo cd per un doppio carpiato nel passato come pochi sanno offrire e provate a non pensare, se potete, alla De Filippi che rifà il celebre balletto finale con Kledi... forse odierete di meno questa pietra miliare dei teen idol movie dei mitici Ottanta!
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