Paolo è un gran bravo ragazzo, ha sempre fumato poco, ma ha sempre bevuto tanto, ma è un gran bravo ragazzo.
Paolo è un gran mandrillo con la chitarra è un menestrello da spiaggia, è uno che piccolo grande amore la sa fare anche con i denti.
Paolo rinonosce la grande musica, e solo la grande musica, rientra nel repertorio Paolo-Cì-Ottantuno tutti gli altri son nessuno.
Nel repertorio Paolo-Cì-Ottantuno tutti gli altri son nessuno ci sono solo grandi capolavori, "Have You Ever See The Rain", "La Melanzana", "I Sindaci" solo grandi capolavori. Paolo non si mette problemi di sorta di radical chic o snob, se è un bel pezzo, è un bel pezzo. Tutti dovremmo imparare da Paolo.
Cazzo gli frega a Paolo se un pezzo è di Brian Eno o di Massimo di Cataldo, se è un bel pezzo, è un bel pezzo.
In questi anni in cui le case discografiche fanno a gara per essere inserite negli spot, in questi anni in cui tutte le ultime uscite le vedi prima sugli spot che toppovdepopps, in questi anni di cielo e piombo napoli a mano armata, come non rimpiangere i vecchi tempi dei Gingol originali?
Rio Casa Mia, Vecchia Romagna, Tommaso la scopa Ficcanaso, e logicamente lui, ò topp d'ò topp, debestovdebest, Golia Bianca.
Ancora prima che Licia Cogliò si mettesse a cagare la wallara con la salvagurdia degli orsi bianchi, ancor prima che Gianni Boncompagni diventasse presidente dell'associazione di non so cosa ma comunque riguardante il cinema di cui non ne imbatte manco un quarto di mazza, ancor prima che io sapessi distinguere il Widia dall'acciaio qualunque, c'era lui a rallegrarci le serate.
Lui, con i componeneti della famiglia orso che sleydavano sulla neve, lui, con mamma orsa che faceva Holly Flips che era un piacere altro che Tony Hawk, lui, lo spot della Golia Bianca, debestovdebest, ò topp d'ò topp. Ma cos'era, cos'era, no dico, cos'era che rendeva speciale lo spot?
Mamma Orsa a novanta gradi? naaahh.
Papà Orso dal musone cattivo? naaahh.
I Cuccioli orsetti teneri e morbidi? naaahh.
Era il Ginggol, tutto completamente inglese, evocativo, potente, risplendente e fresco come la neve, tutto completamente in inglese, ma con ritornello in Italiano. Ed io son sicuro che se provate a ricordarlo, ve lo ricordate, cazzo se ve lo ricordate, esattamente come me, che manco se attacchi le palle ad un motocoltivatore turbodiesel potrei ricordarmi che diceva, ma biascicando in inglesiano arriverei sino al punto in cui il pezzo esplodeva, e tutta l'italia cantava ... GOOOLIIAAA BIANCAAAAAAA... senonèn llaiccafilin svenscion... GOOOLIIAAA BIANCAAAAAAA... mmwwwòòòùùùh yeah!
Grazie Paolo, per non avermi mai fatto scordare questo piccolo capolavoro di Publitalia Ottanta.
E grazie a Simon Price ed ai suoi The Heads, che mi fanno venire voglia di vivere. Dirty Water, Dive Again, Dirty Water, I Can't Swim... Let's go cazzo, Let's Go, puttana la rana.
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