La scuola di cinema hollywoodiana: fatto un film (e colonna sonora) fatti tutti.

Gli 8 elementi essenziali della sceneggiatura: sono sempre gli stessi, non si scappa.

1) L’eroe. L’eroe si può scegliere tra 4 modelli: Poliziotto Rambo, Poliziotto Predator, Poliziotto Simpaticone e Poliziotto Poliziotto (il più cattivo). Steve Wonder canta “Supersition ain’ t the way, yeah! yeah!” arriva un miliardo e parte il film.

2) Il trauma. Chissà perchè tutti gli eroi hanno il trauma, chi più chi meno hanno tutti passato un guaio. A uno il padre alcolizzato lo prendeva a cinghiate e poi se l’inculava, a un altro la madre rapita dagli alieni, a quell’altro il nonno è stato violentato dai russi. Mai che succedesse a loro, sempre ai parenti: se faccio un figlio lo voglio ladro. Nel nostro film l’eroe ha il trauma che schifa i robot perchè in un tempo imprecisato e sfigato un tipo lo butta a mare con una bambina e quando stanno per tirare le cuoia arriva il robot (una volta simboleggiava la Russia, ora non lo so) a cercare di salvarlo e l’eroe grida: “prendi la bambina! La bambina!” ma il comunista solo lui riesce a salvare, allora l’eroe lo prende a male parole e lo schifa per sempre, a lui e a tutti i parenti suoi. Parte la pianola di “1001 robots” poi la sviolinata di “Dead robot walking” e mentre camminano si toccano 2002 palle.

3) Il finanziamento. Il nostro eroe va a trovare la nonna. “Ma che scarpe hai figliolo?” se ne esce la vecchia. “Ma come, nonna! Sono le Converse modello S206!”. La vecchia fuori copione rimane un po’ basita, forse perchè preferiva le S203 o forse un poliziotto Rambo. “Superstition ain’ t the way oh no yeah!” e arriva il secondo miliardo.

4) La femmina. La femmina deve essere sempre bella e intelligente o bona e sensibile, mai vista una cozza in televisione, pare che le cozze in realtà non siano mai esistite che nel mio letto.

5) Il rapporto trauma-femmina. L’eroe e la femmina all’ inizio si schifano parecchio ma poi chissà perchè l’ eroe si mette a raccontare la storia del suo trauma. Partono un po’ di flashback tipo la bambina che tira le cuoia o il robot che si prende le male parole. Scendono un po’ di lacrime e la femmina gli fa capire che gliela dà. “ Very superstition, nothing more to say, yeah yeah” e poi partono dei violini allucinanti, “ Man on the inside” .

6) Il rebus dell’ assassino. Questo di solito è un labirinto di giochi di parole, trappole, indizi, lettere dell’alfabeto egizio-babilonese, doppi sensi che solo il nostro eroe ha l’intuito di capire cosa cazzo vogliano dire. Nel nostro film qualcuno ha tirato le cuoia al padrone di casa e il vecchio ha lasciato un videomessaggio a cui risponde alle domande tipo telequiz che a ogni domanda risponde “questa è la domanda sbagliata” e tu non capisci perchè in fase di sceneggiatura abbiano scartato il poliziotto poliziotto e il suo manganello. Invece l’eroe continua a fare domande del cazzo senza risposta e nientemeno capisce che il vecchio ha lasciato un robot nella sua stanza perchè tutti gli altri sono diversi e solo la femmina bona e sensibile può aiutarlo e quell’altro padrone di casa vuole conquistare il mondo con una cravatta cacca-arancio e un altro milione di cose per far capire che il vecchio è stato fatto fuori dal robot che aveva lasciato nella stanza.

7) Altri finanziamenti. C’e’ sempre questo vecchio capo poliziotto che ti vuole bene ma se potesse cambiare il copione ti darebbe una smozzicata sui coglioni e questo vecchio ha appena finito di litigare con l’eroe perchè questo vuole fare l’eroe e il vecchio fa una faccia che tu dici: “adesso finalmente lo stupra e dà una smozzicata al regista” e invece il vecchio dice “belle scarpe”.

8) La scena ultraterrena. In ogni film l’eroe fa qualcosa per la quale anche il più incallito truzzo-commercial-tamarro non può fare a meno di nutrire un ragionevole dubbio. Nella scena ultraterrena del nostro film l’eroe fa un volo di 240 metri cercando di sopravvivere facendo attrito con la mano contro un palo – la mano gliel’hanno trapiantata di ferro dopo averla persa mentre prendeva a parolacce il robot (come sia successo non si sa). Poi quando atterra sano e salvo tutti muoiono e lui ha solo un po’ di ferro in meno e io da buon truzzo-commercial-tamarro pago 10 euro per farmi venire il dubbio.

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