"Judgment Night" è un film del 1993 (uscito da noi con l'improbabile titolo di "Cuba Libre"), una specie d'incrocio tra "Fuori Orario" e "I Guerrieri Della Notte", in cui sono narrate le (dis)avventure di un gruppetto di amici che, dopo essersi persi nel quartiere più malfamato di Chicago, vengono braccati da una banda di teppisti che cerca in ogni modo di farli fuori.
Se il film può essere considerato sufficientemente ben fatto ma tutto sommato trascurabile, diverso è il discorso per quanto riguarda la colonna sonora, incentrata su una serie di collaborazioni tra artisti hip-hop ed alcuni tra i più quotati esponenti della scena alternative rock (e metal) dell'epoca.
Un esperimento decisamente originale quindi, visto che fino a quel momento i precedenti erano circoscritti a due soli (fortunati) episodi: gli Aerosmith con i Run DMC ("Walk This Way", 1986) e gli Anthrax con i Public Enemy ("Bring The Noise", 1991). Certo, la strada era già stata precedentemente aperta da autentici innovatori come Living Colour, Faith No More e Red Hot Chili Peppers (senza dimenticare i Rage Against The Machine, che avevano esordito giusto l'anno precedente con il loro album omonimo), gruppi che si erano adoperati per creare un collegamento tra musica bianca e musica nera, all'insegna di un genere che mischiava il rap ed il funk con rock, metal e punk: il "crossover".
Come è facile immaginare la formula 'gruppo rock + rapper' ha esiti alterni, non sempre riuscitissimi (è il caso della title track affidata all'accoppiata Onyx - Biohazard, ma anche dei Therapy? con Fatal, decisamente poco ispirati). Il livello medio è comunque discretamente alto, grazie a pezzi come "Just Another Victim" di Helmet e House Of Pain, o la trascinante "Another Body Murdered" di Faith No More e Boo-Yaa T.R.I.B.E. (probabilmente una delle canzoni migliori). Non mancano nemmeno le sorprese, come gli improbabili (ma inaspettatamente azzeccati) accostamenti di Mudhoney con Sir Mix-A-Lot ("Freak Mama") o dei Dinosaur Jr. e Del Funky Homosapien ("Missing Link"). D'obbligo citare anche i Teenage Fan Club insieme ai De La Soul (la loro "Fallin'" è un'altra perla del disco) ed i Cypress Hill, qui presenti in due diversi momenti: sia con i Sonic Youth ("I Love You Mary Jane") che con i Pearl Jam ("The Real Thing"). Interessanti (anche se non particolarmente entusiasmanti) gli spunti di Slayer e Living Colour, rispettivamente accompagnati da Ice-T e Run DMC.
Abbiamo dunque a che fare con una compilation che ha un doppio valore: come "curiosità", in quanto è possibile ascoltarvi delle band importanti che si confrontano con uno stile assai diverso da quello abituale; ma ha anche valore come "documento storico", in quanto fotografa un particolare periodo (quello a cavallo tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90) in cui vennero gettate le basi per quello che in seguito verrà chiamato "nu-metal".
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