Prima di-tutto dovete sapere che l'imponente radione Philips che ho in garage proviene nientepopodimenoche dal profondo millennio scorso, così come qvesta raccolta di coperte & riletture commercializzata nel '94: ed è esattamente dallo stesso disperso millennio che non lo accendevo.

All'epoca la sua peculiarità più modernista consisteva di ben due (e dico due) piastre mangiacassette: spesso, segnatamente quando il nastro si aggroviglia inestricabilmente tra gli ingranaggi, tende a digerirle emettendo il consequenziale rutto in segno di soddisfazione et gradimento.

In questa abulica fase storica il Philpsone è stato adibito alla creazione di un adeguato humus sonoro che crei il givsto climax per effettuare un po' di sana attività an-e-aerobica in cattività.

Stamattina, così come ogni mattina precedente (e suppongo futura), sopraffatto dal nulla cosmico, forrogavo nel cumulo di arcaiche e impolverate musicassette vintage scovando cotanta colonna sonora da metter sù per fare un po' di demolitiva attività corporale: giusto per evitare ch'io divenga, a breve, più largo che lungo.

Non che ci voglia molto, però.

Ci sono però un paio di misteri della fede da scoprire:

il primo mistero, prioritario, è quello di capire il percomemai possiedo qvesta Mvsicassetta.
Mi ero completamente dimenticato di averla acquistata.
Ma non è tanto qvello.
Il fatto è che i Kiss mi han sempre fatto defecare protozoi abnormi a forma di mongolfiera e perciò oltre i limite consentiti dagli ultimi DPCM.
E quindi anche se in forma riletta da artisti-altri la faccenda non avrebbe dovuto essere particolarmente eccitante.

Forse alcuni nomi che c'erano dentro (Mighty Mighty Bosstones, Lemonheads, Anthrax, Dinosaur Jr. tra i tanti) solleticarono la mia sensibilità uditiva?
Forse alcuni nomi che c'erano dentro [Lenny Kravitz, Extreme, Garth Brooks, Shandi's Addiction (chi?) tra i tanti] solleticavano le mie deiezioni corporali?
Forse mi piaqque l'evocativo titolo della raccolta?
Non mi ricordo!
E' inutile che insistete con le domande.

Il secondo mistero testé non me lo ricordo: se qualcun_ dovesse ricordarselo, si ricordi di ricordarmelo prima che se ne scordi.

In tutto vi sono molte anche se non ricordo più quante tracc(i)e.
Forse è questo il secondo mistero che non mi ricordavo.

Comunque.

Di tutta la sequela posso dire che quella degli Anthrax, "She", se la gioca alla pari con la "Unholy" - cantata in tetesko per la gioia degli austroungarici - eseguita dai Die Ärzte, per la palma di più orrenda di tutte: i gruppi medal non son buoni a fare coperte, si sà.
Forse pensano che fare una coperta significa solo farla più veloce e arrabbiata dell'originale.
E queste non sono neanche più veloci nè arrabbiate: solo brutte come (forse) lo sono le originali, che non ho il piacere di conoscere.

"Le cose sono un po' più complicate di così", come diceva il Divo Giulio per giustificare le sue losche trame democratiche.
Non c'entra gnente-di-nulla, ma mi piaceva dirlo.

Alla fine della fiera di quest'oretta (scarsa) di pseudo-musica quella che in assoluto mi è dispiaciuta meno è una pacata, quasi piacevole versione di "Rock And Roll All Nite" suonata da Toad The Wet Sprocket, che non so chi sia(no), ma che ritengo si meriti tutte le ben 4.900 lire pagate all'epoca a Sweet Music per l'incauto acquisto.

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