E’ stata premiata con un consenso di pubblico straordinario la nona edizione della Volxsfesta, appuntamento fisso dell’estate bolzanina, organizzato dall’associazione culturale Tandem. Circa 4000 persone (2500 il sabato, 1500 la domenica) si sono date appuntamento ai Prati del Talvera per assistere ai concerti dei gruppi Ergobando (Bolzano), Manodopera (Treviso) Terrakota (Lisbona) il sabato ed Acoustic Jazz Trio (Bolzano) Haja Madagascar & the Groovy People (Madagascar – Brasile) e Folkabbestia (Bari) la domenica. E’ stata accolta con entusiasmo la novità di abbandonare il “filone balcanico” delle proposte musicali degli anni passati, in favore dei ritmi tipici del continente africano. Una formula a cui si è arrivati anche grazie al supporto delle nuove forze (ricambio generazionale?) entrate qualche anno fa a far parte della squadra di Tandem.

Hanno aperto la Volxsfesta i bolzanini Ergobando con il loro folk celtico. Tecnicamente bravi, ma senz’anima (2/5).

Dopo di loro sono saliti sul palco i Manodopera, una formazione di otto elementi che è stata in grado di eludere facili etichette (tipo: folk militante) sfoderando un eccletismo (musicale) invidiabile: dal jazz, al r’n b all’etnico, al folk (5/5).

Subito dopo è stato il turno dei Terrakota, gruppo rivelazione portoghese (con musicisti africani ed europei), riuscito a farsi un nome nel panorama musicale grazie al passaparola di chi li ha visti suonare dal vivo. Dovendo definire la loro musica, si potrebbe azzardare il termine afro, intendendo la moltitudine di ritmi (!!!) del continente nero. Un gruppo di musicisti giovani e appassionati e scatenati che sono riusciti a radunare sotto il palco la folla più compatta mai vista ad un concerto ai Prati del Talvera. L’enorme grinta e la lunghezza del loro set, compensano certamente alcuni cali di ritmo nel corso del concerto (5/5)

Domenica 6/07/2003. Dopo il concerto dell’Acoustic Jazz Trio (3/5) , hanno ufficialmente aperto i concerti sul palco princiapale Haja Madagascar & the Groovy People, un trio di musicisti straordinari. Se non avessi visto il palco, avrei detto che sul palco erano in 10. Sicuramente il miglior gruppo della giornata (5/5).

Hanno chiuso la Volxsfesta i pugliesi Folkabbestia. Un gruppo simpaticissimo, che già nel pomeriggio aveva scaldato la platea improvvisando un concerto acustico sotto il tendone. Nel concerto serale i Folkabbestia hanno sfoderato i brani che li hanno resi famosi nei festival di tutt’Italia (o’ Fricchettone e Fuga in fa). Il folk militante ormai ha fatto il suo tempo. Tuttavia i Folkabbestia si salvano per la loro simpatia e la carica che riescono a trasmettere ai presenti (3/5).

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