Questo è un appuntamento che non mi perdo mai, e col cazzo che me lo perdo questa volta... maggior ragione quest'anno che lo fanno in Italia.
Tutti quelli che hanno un po' di materia grigia nella propria zucca sanno che la maggior parte dei premiati non si merita il successo che ha, ma ormai siamo tutti abituati a questo genere di cose quindi chi cazzo se ne frega...
Premetto: non li ho visti live, ma comodo comodo dalla poltrona di casa mia.

 

Roma, 18 Novembre 2004 -- Per la seconda volta in undici anni il carozzone Mtvano degli Europe Music Awards approda sulla nostra penisola (la prima volta fu a Milano nel 1998) per premiare gli artisti più importanti del cosidetto musicbiz nel 2004 secondo le votazioni della gente sul sito di mtv o tramite sms (eccezion fatta per "Best Video"). Quindi viene spontaneo da dire che vince chi ha più fans assatanati a perder tempo a votarli fino a scorticarsi le dita e a perdere le impronte digitali, e va anche bene, visto che uno ne ha la possibilità perchè non sfruttarla pur di vedere il proprio beniamino vincere, anche se è un fottuto premio ballonzolante di MTV.
Già dalle nominations non è che mi aspettassi chissacosa (sempre gli stessi nomi, che balle!), però speravo che ricomparisse la categoria "Best Hard Rock" che ci fu nel 2002 (per candidati c'erano KORN, System Of A Down, POD, Puddle Of Mudd... e poi chi vinse: i Linkin Pork! No!) che poi non fu più ripresentata, comunque c'è sempre sta categoria "Best Alternative" e mi posso dire soddisfatto lo stesso.
Vabbè va, basta chiacchiere... meglio parlare di come è stata questa 11a edizione degli EMA: la prima cosa che ho notato è stato che il palco era quasi identico a quello della scorsa edizione (che mi fece parecchio cagare).

Vincitori assoluti di questo anno sono stati gli Outkast che si sono portati a casa tre premi ("Best Group" "Best Video" e "Best Song" con Hey Ya). Migliore album dell'anno secondo Mtv è "Confession" di Usher, ebbene sì non avete letto male purtroppo, è proprio strano ma vero (non è che tra i nominati ci fosse da gioire, anzi c'era da mettersi letteralmente le mani nei capelli). E a testimoniare che queste premiazioni sono una buffonata ci sono gli altri vincitori, dai 5 Maroni a Britney "tettefinte" Spears. Naturalmente nella categoria "Best Rock" hanno vinto i Linkin Pork, d'altronde lo scopo di questa boy-band è quello di spulciare soldi alle ragazzine più sprovvedute e vincere questi premi del cazzo credendo di essere i capostipiti del nu-metal, che solo a pensare a queste teste di cazzo mi viene da vomitare. Per la gioia di ...caz..., Slim Shady non ha ricevuto manco una nomination però è riuscito comunque a vincere "Best Hip Hop" con i D12, il suo gruppo. Sono rimasto molto deluso dal "Best Italian Act", infatti speravo che vincesse Caparezza o anche i Linea 77 e invece ha vinto Tiziano Ferro, che per poco non si metteva a piagne in diretta come un bambino.
"Best Alternative", la categoria che mi interessava di più, se la sono aggiudicata i Muse (gli altri candidati erano Bjork, Franz Ferdinand, Prodigy e The Hives). Tra le performance live quella più attesa era sicuramente quella di Eminem e non è stata poi male, dopo essere entrato in scena vestito militare con dietro un carroarmato finto cantando il primo verso della sua nuova canzone "Like Toy Soldier" è partita la festa con "Just Lose It" con il rapper seguito da una orda di bambini; tra le altre esibizioni non mi sono dispiaciute quella dei Beastie e degli Hives.

La conduzione del rapper Xzibit è stata buona e mi è piaciuta, e grazie a queste premiazioni è diventato famoso anche in Italia. Dopo tanto si è rivisto l'ex bullgod Kid Rock (che ha presentato il live dei Franz Ferdinand), un pò ingrassato vero? Il momento più bello secondo me è stato quando il conduttore ha urlato in un italiano un pò strascicato "Bush che stronzo!!".

Concludendo, questa edizione mi è piaciuta sicuramente di più di quella dell'anno scorso; ma la migliore rimane quella di Francoforte del 2001 (e ci credo, il conduttore era Ali G cazzo!). Di sicuro dopo aver scritto questa recensione riceverò svariate prese per il culo e offese, ma comunque rimane in me la vana speranza che questa cronaca interessi a qualcuno, magari a cui non piace prendersi tanto sul serio.

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