Quando uscì il film, Nevermind aveva già scavalcato Dangerous di M. Jackson in vetta alle classifiche americane: era l'estate del 1992 ed era chiaro che sarebbe divenuto l'album dell'anno. Altri lavori come Ten, Temple Of The Dog e Dirt stavano conquistando tutte le platee.

Il ritratto della scena alternativa di Seattle, che i giornalisti amavano già definire Grunge, era molto più concreto di quanto non lo fosse nel film di Crowe. Ciò che veniva mostrato al pubblico come il curioso contorno per dei simpatici siparietti amorosi, era una realtà che si stava consolidando velocemente: molti degli artisti presenti nella colonna sonora, vantavano dischi da alta classifica ed una popolarità in forte crescita. L'importanza di Singles è insita nell'aver fornito al globo intero il ritratto della Seattle del Grunge, una città immaginaria ripresa in tutti i suoi lati migliori: la celebrazione avviene tramite le sfolgorati immagini di caffè e locali di ogni tipo gremiti di ragazzi che fanno il pieno di musica rock. Singles ha conosciuto un grande diffusione per il successo ottenuto dalla sua omonima colonna sonora: nonostante non siano presenti i Nirvana che all'epoca erano i più famosi, si trovano tutti i principali nomi della città.

Il disco uscito il 30 Giugno 1992, vede Paul Westemberg nel ruolo di curatore principale dell'intero progetto. Il leader dei Replacements partecipa alla raccolta con le canzoni Dyslexic Heart e Waiting For Somebody che viene utilizzata durante l'introduzione del film e mentre scorrono i titoli di coda: si tratta di due brani ammicanti ma nulla hanno a che vedere con il Grunge.

Il singolo scelto come apripista è Would? degli Alice In Chains presente anche su Dirt: il brano ha avuto il potere di trascinare entrambi i dischi in vetta alle classifiche americane. Emerge l'anima compositiva oscura del chitarrista Jerry Cantrell: il riff orientaleggiante della strofa accompagna un canto lamentevole, è una chiara invocazione di pietà nei confronti del padrone citato dal testo. La potenza esplode nel ritornello, la voce di Layne Staley irrompe con aggressivo furore: il suono è cupo, le distorsioni nevrotiche. Il tema del pezzo è legato all'eroina, il master che emerge sin dalle prime battute; nel finale è insito il dubbio che non esista una via d'uscita: "Am I wrong? Have I run too far to get home?".

I Pearl Jam oltre a comparire nel film sono presenti con due composizioni inedite: Breath e State Of Love And Trust: La prima risale a dei vecchi demotapes, la seconda rappresenta il punto di giunzione tra Ten da poco uscito ed il successivo Vs. Il suono è grezzo accompagnato da una graffiante vocalità perchè regna un forte stato confusionale dopo una delusione d'amore: strane voci rimbalzano nel cervello invitando al suicidio...

Overblown dei Mudhoney e Birth Ritual dei Soundgarden rappresentano al meglio l'impatto del Grunge prima maniera; considerati l'apice di durezza sonora del disco, costituiscono l'opposto della trasognante vena acustica di Seasons di Chris Cornell o di The Battle Of Evermore reinterpretata dalle Lovemongers. Seasons testimonia l'espressione della vena cantautorale di Cornell che si volge verso le trame acustiche di Physical Graffiti dei Led Zeppelin. Si avvertono i richiami di Brown-yr-our, brano strumentale composto da Jimmi Page.

Le Lovemongers Anne e Nancy Wilson (moglie dello stesso regista Crowe), dimostrano il loro grande amore per il rock inglese reinterpretando una delle canzoni più significative di Led Zeppelin IV. The Battle Of Evermore è resa con grande perizia vocale e strumentale: la registrazione dal vivo dona un tocco di calore in più, gli intrecci armonici derivanti dalla tradizione celtica trasportano l'ascoltatore in un' altra era cronologica.

Un altro omaggio agli anni 60' è l'inclusione di May Be This Love di Jimi Hendrix, country-blues psichedelico tratto da Are You Experienced?. la percussività soffice della sezione ritmica, fa da contraltare alla delicatezza della chitarra slide dell'introduzione e del breve assolo su pentatonica giapponese.

Il brano di durata maggiore è rappresentato da un medley dei Mother Love Bone: Chloe dancer\Crown Of Thorns tratto da Apple unico disco dello sfortunato combo. L'inizio di pianoforte è gentile e crepuscolare, la voce di Andrew Wood regna saltellando sulla melodia; la successiva apertura è ancora una volta figlia dei Led Zeppelin, questa volta si affaccia timidamente una delle chitarre del ponte di Starway To Heaven. Il piglio si irrobustisce, l'intensità aumenta: il passaggio da maggiore a minore conduce verso la conclusione, si riconoscono alcuni passaggi che verranno ereditati da Ten.

Chiude la raccolta Drown degli Smashing Pumpkins che segue Nearly Lost You degli Screaming Trees. Forse è il miglior brano del disco in quanto a spensieratezza, sa cogliere a pieno l'atmosfera scanzonata del flim. Durante la strofa l'androgina voce di Billy Corgan solletica la dolce linea melodica delle chitarre, ciò che segue è un continuo crescendo di ritmo e saturazione. L'intensità viene smorzata nei due break che precedono il finale strumentale: le esaltanti doti tecniche del batterista Chamberlin producono i passaggi determinanti che introducono al finale in stile Noise Rock.

La musica tramonta in dissolvenza portandosi via una fantastica atmosfera trasognante.

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