Prima di recensire questo album è giusto dare qualche informazione sul film da cui è stata tratta questa coinvolgente colonna sonora che purtroppo in Italia non è mai stata scoperta dal grande pubblico (ed ora dimenticata del tutto.. o quasi!).

Correva l'anno 1991 e in oriente la superstar dei film d'azione Jackie Chan (lontano anni luce dal suo imbastardimento americano) presentò al suo pubblico il terzo capitolo di una serie che, in oriente, viene considerata come la bibbia del cinema d'azione! Ovvero "Police Story" il film che consacrò definitivamente Jackie Chan a Re dell'action movie. Questo simpatico e spericolato attore all'inizio si impose (senza successo) come erede di Bruce Lee per poi distaccarsi dallo stile del piccolo drago, inventando un genere particolarissimo e geniale che unisce la comicità fisica del cinema muto alle spericolate acrobazie degli stuntman, condite con incredibili sequenze di arti marziali "moderne" che si distaccavano dallo "schema" classico dei combattimenti del passato. Questo enorme successo spinse i distributori occidentali a esportare i suoi film nel nostro paese, all'inizio con un mediocre successo, fino al 1998 in cui Jackie divenne definitivamente una superstar anche in America (dopo il successo di "Rush Hour"), da quel momento in poi (nonostante Jackie a causa dell'età e dello stile imposto degli americani, perse il suo vero stile fino a diventare una caricatura di se stesso) i film di Jackie Chan vennero distribuiti in tutto il mondo ma purtroppo occidentalizzati dalle case di produzione per avvicinarli ai gusti del popolo americano ed europeo?

"Police Story 3" del 1991 venne distribuito in Italia nel 1997! con il titolo "Supercop" con una colonna sonora completamente diversa dall'originale! Di solito queste rielaborazioni non fanno altro che imbruttire le pellicole privandole del loro fascino? ma in questo caso bisogna ammettere che il lavoro svolto dai vari artisti musicali per questo film raggiunge dei livelli abbastanza soddisfacenti. La colonna sonora di "Supercop" è un mix di generi, in particolar modo si da molto spazio al metal e al Rap, la maggior parte dei brani non sono altro che cover di canzoni di successo risuonate per l'occasione del film.

Tra Gli artisti più conosciuti (e coverizzati) troviamo Tom Jones con "Kung Fu Fighting" interpretata da un certo Ruby che non si sa chi diamine è! Canzone divertente dedicata a Jackie Chan e ai suoi combattimenti. Tra i rapper famosi troviamo anche una cover di 2Pac "Made Niggas" interpretata da un altro semi sconosciuto The Outlawz che comunque ci regala un buon pezzo rap melodico caratterizzato da una pianola di sottofondo molto piacevole da scoltare unita ad una morbida voce rap. , tra le guest sar figurano anche i No Doubt e i Devo, tutti impegnati in mediocri/sufficienti cover rap. Per gli amanti del Metal non mancano delle belle chicche molto aggressive e coinvolgenti come "Harry The Dog" dei Black Grape canzone capace di regalarti una notevole grinta metallara niente male! Con questa canzone ho quasi distrutto il soggiorno di casa mia! Mentre invece stavo per prendere a calci la mia vicina di casa con la potentissima "Caged In A Rage" dei Dimebag Darrel, voce animalesca, impressionanti esecuzioni di chitarra elettrica e batteria? una bella canzone metal tutta da scoprire. Casinisti e selvaggi lo sono anche i Rocket From The Crypt con "On A Rage" canzone velocissima (i tempi sono quasi ai livelli della musica Ska, specialmente nel ritornello? anche se molto ma molto più aggressiva).

L'album dedica spazio anche a brani più pop che però non risultano all'altezza della situazione e sembrano leggermente fuori luogo in un album che per la maggior parte è caratterizzato dal rap e dal metal. Non mancano obbrobri come la terrificante e inascoltabile cover di "Stain' Alive" dei Bee Gees interpretata da Siobhan Linck che distrugge la mitica Hit degli anni 70 con agghiaccianti suoni elettronici degni di un commodore 64 e una vomitevole voce femminile distorta al vocoder. Da dimenticare! Anche la canzone che da il titolo al film risulta abbastanza banale e scontata (a parte la bella schitarrata di intermezzo).

In definitiva "Supercop" è una colonna sonora consigliata a chi vuole riscoprire un certo tipo di metal e rap di serie B, poco commerciali ma di notevole interesse. L'album, a parte quattro o cinque canzoni sottotono, riesce a coinvolgere e a divertire l'ascoltatore. Dedicato anche a chi vuole organizzare un festino con musica casinara. Magari a casa mia in cui è concesso spaccare tutto.

 

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