The Mambo Kings, oltre ad essere la colonna sonora di un film del 1991 di discreto successo, è anche uno dei dischi che ha avuto il merito, molto prima di Ry Cooder e del suo "Buena Vista Social Club", di riaccendere l'interesse per i ritmi musicali di Cuba, isola che ha dato un incalcolabile contributo alla musica popolare moderna.
La trama del film: due fratelli cubani, musicisti, che vivono a La Havana, decidono agli inizi degli anni 50, di emigrare a New York , decisi a provare la fortuna, sulla scia del crescente successo che i ritmi cubani stanno avendo nella terra della bandiera a stelle e strisce. Dopo aver sbarcato il lunario in vari modi e dopo aver affrontato problemi personali, troveranno il successo come musicisti, riuscendo a diffondere la febbre del mambo e del cha cha cha...
A commento di questo film è stata chiamata una vera e propria avanguardia della musica popolare caraibica: Tito Puente (che in realtà è portoricano), Celia Cruz, Linda Rondstadt (famosa soprattutto per il suo repertorio country, ma anche accanita interprete del folk messicano), i Los Lobos (all'epoca famosi per "La Bamba"), ed una super band, qui denominata "Mambo all stars". Qui ritroviamo parte degli ingredienti che comporranno, alla fine degli anni 60, quella che oggi chiamiamo "salsa", genere non proprio esattamente nato a Cuba, ma più propriamente nato a New York e basata sulla fusione (salsa, appunto) di ritmi cubani quali il "son", la "charanga", il "guaguancò", la "rumba" (quella afro-cubana, che niente ha a che vedere con quella che intendiamo noi), e, naturalmente, il "mambo".
L'album contiene diversi pezzi straordinari, a cominiciare dalla pirotecnica "Ran Kan Kan" di Tito Puente , il cui attacco iniziale di fiati e percussioni è passato alla storia, e che ogni buon appassionato di questa musica può riconoscere dalle prime note; c'é "Perfidia" cantata da una fantastica Linda Rondstadt, trasformata in un inebriante son, e naturalmente "Guantanamera" che cantata da Celia Cruz è per Cuba come "O sole mio" cantata da Caruso per Napoli... C'è anche la rilettura in chiave cha cha dello standard "Tea for two", molto accattivante, ma anche il lato prettamente melodico trova il suo spazio, sia con "Quiereme mucho" ancora interpretata da Linda Rondstadt, e "Beautiful Maria of my soul", nelle due versioni dei Mambo All Stars, e e quella, da me preferita, dei Los Lobos, arrangiata con un ritmo "bolero" da brivido.
I compilatori della colonna sonora rendono anche un giusto omaggio ad una autore seminale della musica cubana come Benny Moré, qui presente con la versione originale (puro vintage..) di un suo classico "Como Fue". Per il resto, si segnala un altro gustoso cha cha cha di Celia Cruz "Melao de Cana" , mentre il resto del repertorio dell'album rimane un pò sullo sfondo, come comprimario degli episodi migliori.
Quindi, se volete andare a scoprire (o riscoprire) le basi di tutto il fenomeno latino-americano che oramai si è stabilmente affermato anche da noi , questo "The Mambo Kings" è un viatico assolutamente valido e rappresentativo.
Per la bachata o il reggaeton, invece rivolgetevi altrove, magari comprate una delle tante compilations che adesso come adesso si trovano anche dal macellaio....
Mambo Kings...... CON SABOR!!
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