Beh, certo per coverizzare i Ramones occorre una buona dose di fantasia e non cercare di assomigliare pedissequamente ai quattro “ fratelli” americani, e bisogna dire che alcuni degli artisti qui presenti riescono benissimo nell’ intento. I Red Hot Chili Peppers ci presentano una “Havana Affair” rallentata al punto giusto da farla sembrare (quasi) una ballata, mentre Rob Zombie fa la cosa contraria con una tesissima “Blitzkrieg Bop” .

Bravo come al solito Eddie Veddder in “I Believe In Miracles” e non male nemmeno i Metallica che propongono un altro brano (“53rd and 3rd” ) proveniente dal primo album dei Ramones, il più saccheggiato in questa compilation. Sorprendenti sia gli U2, che sembrano tornare agli esordi con una punkeggiante “ Beat on the brat” e soprattutto Marilyn Manson che rende “ The KKK took my baby away” un bel po’ diversa dall’ originale. Nella norma i Garbage con “I Just Wanna Have Something To Do” e i Green Day con “Outsider” . Deludenti i Pretenders, non è possibile rendere “ Something to believe in” a livello di una tranquilla ballata da salotto. Alla grande invece i Rancid, che rendono “Sheena Is A Punk Rocker” doppiamente più veloce e anche Pete Yorn con “I Wanna Be Sedated” .

Qualcuno doveva pur fare lo “ sporco lavoro” di fare l’ unica canzone d’ amore firmata dai Ramones e a questo ci pensa Rooney con “Here Today, Gone Tomorrow” , mentre la chiusura è affidata a un Tom Waits alcolico e pazzo come suo solito, con “Return of Jackie & Judy” . Non male, ma si poteva osare di più.

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