Ma che è sta roba venduta come "IL MALE" in edicola in questi giorni? Sto giornaletto in carta patinata, che solo a toccarlo viene il voltastomaco? Cos'è sta pseudo satira moscia e vecchia senza mordente e senza la minima capacità di indignare, scandalizzare o vergognare nessuno? Com'è possibile che due autori del vecchio Male (i decrepiti Vincino e Vauro) abbiano partorito sta zozzeria?

In fondo stiamo parlando della rivista omonima, uscita alla fine degli anni 70, partorita da Pino Zac che aveva tra le scuderie gente del calibro di Andrea Pazienza, mica bruscolini... eh? Che senso ha poi rimettere in vita 30 anni dopo, con internet e la rete OGGI che la fanno da padrona, un prodotto "cartaceo" che puzza già di vecchio dopo 2 ore che lo tieni in mano? Oggi che le notizie viaggiano in tempo pressochè "reale" e che puoi essere aggiornato quasi immediatamente di quello che succede in Italia e nel Mondo? Un giornale tenuto in piedi da due 60enni, onnipresenti, che danno solo "briciole di visibilità" ai nuovi autori (Spataro, Makkox, Boscarol e qualche altro) usati come palliativo? Perchè dar vita a un giornale, che ha lo stesso editore de Il Fatto, con gli sponsor pubblicitari ("ORRORE") che lo foraggia e che ha una natura reazionaria ed eversiva pari a zero? Perchè deturpare la memoria di un giornale di satira che ha fatto (a suo modo) la Storia del giornalismo e della contro-informazione italiana solo per sfruttare il vecchio logo e la sua notorietà? Basta con le deturpazioni gratuite. Basta con gli squallidi aprofittatori, che circolano sia in politica che nella società civile (per non parlare degli editori e degli autori cosidetti "di sinistra"). Basta con questa "pornografia intellettuale" tenuta in piedi da Vauro (guitto di Rai3) e Vincino (servo ammaestrato de Il Folio di Ferrara!).

Ridateci il vecchio Male, quello pluri denunciato, stampato su carta grezza e polverosa, quello sporco, brutto e cattivo, quello con lo scoop di Tognazzi capo delle BR. Speriamo che tra 6 mesi lo chiudano per sempre. Amen.

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